Marco 6,45-52: “Gesù, un fantasma...?”



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Marco 6,45-52

Testo del Vangelo
Dopo che i cinquemila uomini furono saziati, Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». E salì sulla barca con loro e il vento cessò.
E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.

Meditazione
"Simone", interpretato da Al Pacino, è uno dei tanti film che hanno cominciato ad interrogarci seriamente sul complesso intrigo tra reale, virtuale e immaginato. L' identità della protagonista si perde nei meandri di un labirinto dove non è più riconoscibile il falso dal vero e tutti ritengono vero ciò che in realtà è falso.
Perché premetto questo al Vangelo?
Perché anche la questione della fede è sempre legata alla vera identità di Gesù. Chi è Gesù? E chi è Gesù per me? Chi sto seguendo oggi? E’ una presenza viva o penso anche io di seguire un fantasma? Sono queste le domande fondamentali in un cammino di sequela.
Pensate ai discepoli del Vangelo di oggi. Sulla barca non distinguono tra Gesù e un fantasma. E non è la prima volta. Diverse volte è tirata in ballo la questione dei fantasmi. E ogni volta Gesù li sgrida per la poca fede. Ad ogni confusione di identità c’è il rimprovero del maestro per la loro incredulità.
Certo! Perché se non riesco a riconoscere la verità del Cristo, come potrò credere?
Ma cos’è, e chi è questo fantasma ? Il fantasma è ciò che immagino, che idealizzo, che proietto nella mia mente. E’ come un ragazzino che idealizza la carina compagna di classe, la pensa, la sogna, la segue su Facebook, ma in realtà non la conosce o meglio conosce solo quello che la sua mente ha fantasticato di lei. In verità il fantasma non esiste nella realtà. Invece Gesù si. Ma se passo la vita a credere nel fantasma piuttosto che in Gesù come potrò amarlo?

Recita
Ludovica Serpe

Musica di sottofondo
J.S.Bach. Christmas Oratorio - Part 41-46 I.2. Diritti Creative Commons, musopen.org

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Giovedì 9 Gennaio 2025
Tempo di Natale

Prima Lettura
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 4,11-18
 
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi.
In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
In questo l'amore ha raggiunto tra noi la sua perfezione: che abbiamo fiducia nel giorno del giudizio, perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.


Salmo Responsoriale
Dal Sal 71 (72)

R. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.
 
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti. R.
 
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri. R.

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