
Testo della Novena
Qui se’ a noi meridïana face,
di caritate, e giuso, intra ’ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Nel nome del Padre
e del Figlio
e dello Spirito Santo.
Amen.
Canto
Inondami di Cielo Maria,
tutto qui mi canta di Te,
sei la mia più dolce poesia,
nell'immensità degli
occhi tuoi pieni d'amore mi perderò
Sei, sei la più tenera delle madri Tu.
Sai, lo sai che io senza Te non vivo più.
Inondami di Pace Maria,
voglio donarti tutto di me
se tengo la mia mano nella tua,
non avrò più nulla da temere,
la tua dolcezza io sentirò...
Dal libro della Genesi 3,15
"Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe:questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno".
Maria non ha ceduto al serpente antico. Eva si. Eva è stata tentata, ed è caduta. Il serpente si è mosso astutamente e viscidamente ai suoi piedi, al suo calcagno. Eva ha tentennato, si è lasciata adulare e infine ingannare. Il calcagno è il punto debole dell'uomo, la sua vulnerabilità. I padri del deserto associavano questa vulnerabilità al demone di mezzogiorno, il più pericoloso. Ma mentre questi porta accidia e sconforto, disperazione e apatia, Maria come "meridiana face" rappresenta l'opposto: una luce brillante di amore e speranza che guida e sostiene le anime. Colei la cui stirpe schiaccerà la testa al serpente che si aggira ai calcagni degli uomini è così cantata dal poeta:
Qui se’ a noi meridïana face,
di caritate, e giuso, intra ’ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria
Canto
Sei tu sei, tu sei...
Sei tu sei, tu sei...
sei tu sei, tu sei...
Tu sei l'Assunta in cielo!
Recita
Federica Lualdi, don Franco Mastrolonardo, Isabel Chiara Simonazzi, Lucia Gerini, Gemma Gazzani, Anna Civinelli, Rachele Consolini
Canto
F. Picollo. Inondami di cielo Maria. Cantano Susanna Rossi e Petra Rossi. Suonano Federico Fabbri, Gabriele Fabbri, Leonardo Rossi