Novena di Natale. Sesto giorno



Testo della Novena
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Bambini: E' bello questo cammino
Don Franco: Sì e ora vi spiego perché è bello. Ma prima il nostro rituale.

Don Franco: Dunque questo cammino è bello perché è nuovo, ma antico. La Novena del Natale nasce in Piemonte in un casa di missionari vincenziani, un ordine religioso fondato da san Vincenzo de Paoli. Erano innamorati di un Dio bambino e così hanno pensato di fare nove giorni dedicati alla preparazione spirituale del Natale.

Bambini: Ma facevano come facciamo noi?
Don Franco: Non esattamente. Intanto sono passati quasi trecento anni dalle prime Novene di Natale. Quindi non possiamo fare paragoni. Poi loro erano dei maestri di preghiera e di musica sacra. Il maestro di cerimonie si chiamava Carlo Antonio Vacchetta. E’ lui che ha composto e musicato l’intera prima Novena di natale.
Bambini: Ma sono i canti che cantiamo noi?

Don Franco: No i nostri sono più belli!....Dai scherzo. Sono canti in latino che appartengono ad altri tempi. Non sono proponibili per voi. Anche se la Novena già a quei tempi, inseriva dei canti, diciamo moderni,più orecchiabili rispetto ai canti che si facevano alla messa. Per questo la Novena fece subito presa sul popolo.
Bambini: Cantavano Tu scendi dalle stelle?
Bambini: E anche Jingle bell?

Don Franco: Certamente Jingle bello no, perché è un canto moderno. Invece Tu scendi dalle stelle potrebbe essere, perché chi ha inventato Tu scendi dalle stelle era sant’Alfonso Maria dè Liguori, un contemporaneo delle prime Novene. E anche lui ha fatto una sua Novena di Natale.

Bambini: Ma come si chiama l’antifona oggi?

Don Franco: Hai ragione. oggi l’Antifona ci consegna il titolo di Oriente. Il sole nasce ad est, ad oriente, quindi Gesù è quel sole che fa rinascere il mondo e gli da luce. In passato si pregava sempre verso est e tutte le chiese dovevano essere direzionate ad oriente.
Bambini : Anche le nostre chiese sono così?
Don Franco: Purtroppo no. Ed è un peccato perché si è persa la simbologia dell’oriente. Ma adesso noi la vogliamo recuperare. Ascoltate questa antifona...

O astro, che sorgi,
splendore di luce eterna!
Sole di giustizia!
Vieni, ed illumina chi giace nelle tenebre
e nell’ombra della morte!

Dal vangelo di Luca
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Ha disperso i pensieri dei superbi
i potenti ha rovesciato giù dai troni
ha innalzato quelli umili il Signore
e santo è il suo nome
e santo è il suo nome...

Padre nostro
Ave maria
Gloria

Oh Gesù sole che sorgi, non tardare. Le tenebre sono fitte. Se tu non nasci, moriremo di paura
Il Signore ci benedica tutti nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Mille strade percorriamo
quante sono le città
E da soli noi pensiamo
di trovar felicità
Ma la stella chiamo tutti noi e insieme camminare ci fa
Per l'incontro con quel Bimbo che attira l'umanità
Siamo venuti per adorarti anche noi
Siamo venuti per adorarti anche noi
Siamo venuti per adorarti anche noi
Siamo venuti per adorarti anche noi.

Bambini: Gesù Bambino vieni qui sul mio cuscino

Recita
Don Franco Mastrolonardo e i bambini dei gruppi di catechesi della Comunità AlbaMater
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Canti e musiche
Rachele Consolini e i Ra.Dio.Luce

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