Luca 10,17-24: "I piccoli...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 10, 17-24

Testo del Vangelo
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».

Meditazione
Il Padre ha deciso di rivelare le sue cose ai piccoli. Ma piccoli non è da intendersi i bambini. Si è vero che alcuni segreti divini del secolo scorso sono stati affidati a dei bambini. Pensiamo all’esperienza mistica dei piccoli di Fatima o di Lourdes. Ma è una eccezione. Normalmente non sono i bambini che colgono le cose di Dio, ma i grandi che sanno farsi piccoli.
Mi piace molto la dedica che fa Antoine de Saint-Exupéry a quel capolavoro della letteratura mondiale che è Il Piccolo Principe. Dice così:

"A Lèon Werth. Chiedo scusa ai bambini per aver dedicato questo libro a un adulto. Ho un buon motivo: questo adulto è il migliore amico che ho al mondo. Ho un altro motivo: questo adulto può capire tutto, anche i libri per bambini. Ho un terzo motivo: questo adulto abita in Francia, dove ha fame e freddo. Ha un gran bisogno di essere consolato. Se tutti questi motivi non bastano, voglio dedicare il libro al bambino che quest'adulto è stato molto tempo fa. Tutti gli adulti sono stati prima di tutto dei bambini. (Ma pochi di loro se lo ricordano). Quindi correggo la dedica: A Léon Werth quando era bambino".

Ecco, credo che Dio abbia fatto la stessa cosa con noi. Ha dedicato i Misteri della teologia agli uomini, i suoi amici, ai grandi che sanno essere ancora bambini.

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

 

Letture di Sabato 1. Ottobre 2022
XXVI settimana del Tempo Ordinario

Prima Lettura
Dal libro di Giobbe
Gb 42,1-3.5-6.12-16
 
Giobbe prese a dire al Signore:
«Comprendo che tu puoi tutto
e che nessun progetto per te è impossibile.
Chi è colui che, da ignorante,
può oscurare il tuo piano?
Davvero ho esposto cose che non capisco,
cose troppo meravigliose per me, che non comprendo.
Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
Perciò mi ricredo e mi pento
sopra polvere e cenere».
 
Il Signore benedisse il futuro di Giobbe più del suo passato.
Così possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine.
Ebbe anche sette figli e tre figlie. Alla prima mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Argentea.
In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell’eredità insieme con i loro fratelli.
Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant’anni e vide figli e nipoti per quattro generazioni.
Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 118 (119)

R. Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, Signore.
Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
Bene per me se sono stato umiliato,
perché impari i tuoi decreti. R.
 
Signore, io so che i tuoi giudizi sono giusti
e con ragione mi hai umiliato.
Per i tuoi giudizi tutto è stabile fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio. R.
 
Io sono tuo servo: fammi comprendere
e conoscerò i tuoi insegnamenti.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici. R.
 

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