Dal libro di Giuditta
Gdt 13,18-19
Testo del brano
R. Tu sei splendido onore della nostra gente.
Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra, e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra.
Davvero il coraggio che ti ha sostenuto non sarà dimenticato dagli uomini, perchè ricorderanno per sempre la potenza di Dio.
Recita
Cristian Messina
Musica di sottofondo
Libreria suoni di Garage Band
Meditazione
Laura Colonna
Meditazione
Un uomo, Oloferne, al servizio del suo signore, Nabucodònosor, deve conquistare una città che gli impedisce l’avanzata. Una donna, Giuditta, nel nome del suo Signore, il Dio d’Israele, vuole difendere la libertà del suo villaggio. Lui, armato di guerrieri e strumenti di distruzione; lei, armata di fede, astuzia e coraggio. Un popolo preso dalla paura, dallo sconforto, che sta per cedere al prepotente di turno, attende l’intervento di Dio. La tensione è alta, in gioco ci sono molte vite, la libertà, il potere, la conquista. Giuditta si fa carne dell’attesa e agisce. Risponde ad una voce interiore, un “dovere” – non imposto dall’esterno – a cui capita di obbedire per paura, per quieto vivere, ma che viene dal profondo dell’anima e che dice: “è la cosa giusta da fare”; che dà pace anche se catapulta nella precarietà, nell’“impossibile”.. Ma «nulla è impossibile a Dio»: risuonano le parole dell’angelo a Maria, a Sara, ad Anna, ad Elisabetta. Lui, pieno di sé, si lascia sedurre e ne esce sconfitto; lei, nelle mani di Dio, ne esce vincitrice a benefico dei suoi fratelli. E la lode esce dalla bocca del popolo, riconosce l’azione di Dio nel suo coraggio. Come Maria, si fida di Dio, il suo sì apre a nuove prospettive, a nuovi orizzonti. Come il sì di Gesù, ci apre ad una nuova vita più vera, più bella più piena. Mi domando: so dare corpo alla Parola o mi lamento di quanto non va, criticando anche chi fa? Le azioni di bene che compio, vogliono mettere in luce me stessa o sono tramite, affinché gli altri riconoscano la presenza del Signore che agisce in me? So accogliere l’imprevisto che scombina, a volte prepotentemente, i miei progetti, la mia vita, la mia idea di gusto? Prego il Signore che mi doni e mi aiuti ad accogliere un briciolo della fede, del coraggio, della concretezza e dell’astuzia che ha guidato Giuditta per la Sua lode e il compimento delle Sue promesse.