Autunno (preghiera)



Testo della preghiera
Tu sei il Signore dell’autunno.
Proprio perché sei il Dio di tutti i tempi e di tutte le stagioni,
ciascuna può prenderti per sé e sentirti come suo.
Tu sei il Signore dell’autunno:
del sole che affoga dolcemente nella nebbia,
dei contorni che sfumano,
delle foglie che cadono e fanno, in terra, un tappeto,
per i passi dei vecchi.
Tu sei il Signore dei vecchi e di tutte le cose che declinano
perché sei il Signore dei giovani e di tutte le cose che rinascono.
Sei il Dio del granello che marcisce e, sotto la neve,
attende il pallido sole di marzo.
Tutto questo è l’autunno; tu sei il Dio di tutto questo.
L’autunno è tempo di preghiera,
di ascolto, di lenta e faticosa attesa di te.
L’autunno è il tempo dell’avvento,
dell’incubazione, della terra che copre il suo segreto;
L’autunno è il tempo della fede:
del credere ciò che non è ancora,
del credere che sarà, che fiorirà, che darà frutti.
L’autunno è tempo di raccolta, ma di una seminagione lontana;
ed è tempo di semina, per un lontano raccolto.
È il tempo di gettar via piangendo, come dicono i salmi,
per poi raccogliere in letizia.
Ma il pianto d’autunno è un pianto dolce e consolato,
una tenera malinconia che sfuma con le nebbie mattutine,
incontro a un sole pallido che illumina senza accecare
e bacia senza ardere.

Recita
Valentina Rastelli

Musica di sottofondo
A.Vivaldi. The four season. Violin Concerto in F major, RV 293 'Autumn' - III. Allegro. Diritti Creative Commons. Musopen.org

 

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A. Vivaldi. Le quattro stagioni. L'autunno

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