Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 2,36-40
Testo del Vangelo
Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.C'era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Meditazione
Anna vuol dire “grazia di Dio”, Fanuele vuol dire “volto di Dio”, Aser vuol dire “felicità, fortuna”.Questa donna ha per grazia di Dio la felicità, la fortuna di vedere il volto di Dio. Quindi questa donna rappresenta tutta l’umanità il cui destino è vedere il volto di Dio e riflettere in sé lo stesso volto. E questa donna è vedova, dopo i primi sette anni, supponendo il matrimonio a 13 anni, più o meno, quindi è vedova da 64 anni. Rappresenta tutta l’umanità che è vedova perché non ha lo sposo, la sua “altra parte”. L’altra parte dell’uomo è Dio. Questa finalmente ha la fortuna di vederlo faccia a faccia e di gioire per la presenza dello sposo, come lo sposo gioisce della presenza della sposa. E quindi rappresenta questa donna le nozze finali, della Gerusalemme celeste, quando l’umanità si incontrerà con lo sposo; è già predetto in questa vedova.
Sostanzialmente siamo tutti “vedove” in attesa delle nozze, e lei finalmente celebra Dio, mentre prima digiunava con suppliche,digiuni notte e giorno nel tempio, e celebra Dio finalmente “in quella stessa ora”: richiama l’ora della Croce, esce la parola “ora”.
E parlava di lui, del Bambino a chi aspettava il riscatto la liberazione. Questo Bambino è la liberazione di tutti.
Recita
Maddalena Buttolo
Musica di sottofondo
J.S.Bach. Christmas Oratorio - Part 41-46 I.2. Diritti Creative Commons, musopen.org
Meditazione
Padre Silvano Fausti
Brano audio tratto da www.gesuiti-villapizzone.it
Letture di Martedì 30 Dicembre 2025
Ottava di Natale
Prima Lettura
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 2,12-17
Scrivo a voi, figlioli,
perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome.
Scrivo a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è da principio.
Scrivo a voi, giovani,
perché avete vinto il Maligno.
Ho scritto a voi, figlioli,
perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è da principio.
Ho scritto a voi, giovani,
perché siete forti
e la parola di Dio rimane in voi
e avete vinto il Maligno.
Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo - la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita - non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!
Salmo Responsoriale
Dal Sal 95 (96)
R. Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome. R.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra. R.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine. R.
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