Altra categoria non è solo una donna bella, ma è anche intelligente e più ancora e saggia che si può essere intelligenti ma non sapienti certamente anche il nemico stesso riconosce da queste poche parole che questa è una donna bella e ce la sala lunga è brava è ammirevole quella bellezza non è solo estetica. Questa donna è purtratrice anche di una bellezza morale intellettuale gli dissero da un capo all'altro della terra non esiste donna simile per la bellezza dell'aspetto e la saggezza delle parole vedete che già Giuditta ha usato due armi capitolo 12 poi Oinò che prescrisse pure che le dessero da mangiare dei sui cibi e le dessero da bere del suo vino e non penso sia uno spuntino ma immaginate quanto ben di Dio aveva a disposizione da mettere a questa donna, ma disse Giuditta io non toccherò questi cibi perché non me ne derivi un'occasione di caduta perché non può toccare i cibi perché non sono poscheer non sono cibi ebraici, ma saranno serviti quelli che ho portato con me adesso capiamo il perché aveva fatto riempire la bisisaccia. Un'oferna le disse quando verrà a mancare quello che hai con te, dove ci riforneremo di cibi simili per darteli in mezzo a noi non c'è nessuno della tua gente alla rispetta anche da questo punto di vista. Va bene, mangia quello che porti, ma lui si immaginava una vita lunga con questa donna la sua corte, quindi. Dopo qualche giorno, quelle provviste sarebbero finite Giuditta gli rispose per la tua vita mio signore ti assicuro che io tua serva non finirò le riserve che ho con me prima che il signore abbia compiuto per mano mia quello che ha stabilito quindi questa donna è fortemente fedele comunque e sa che Dio interverrà presto è molto sicura di sé, ma attenzione è molto bella il limite che c'è non è semplicemente la sua personalità Non è lei che fa da maestrina, anche se apparentemente lei che sta muovendo i fili del racconto la sua unica idea, la sua unica fedeltà potremmo dire appunto, io sono nelle mani di lui è lui che ha stabilito cioè Dio io vengo nel nome di Dio non te lo dico esplicitamente però certamente il mio ruolo non è quello di occupare il posto di Dio semplicemente realizzare quello che lui ha stabilito per l'esito di questa vicenda ed ecco qualche altro particolare viene portata dentro e però saltiamo un attimino ed ecco al quarto giorno Oloferne fece preparare un banchetto riservato ai suoi servi senza invitare nessuno dei suoi funzionari disse a Boga l'unuco sovrintendente a tutti i suoi affari va e persuadi la donna ebrea che presso di te a venire con noi per mangiare e bere con noi qui inizia proprio la strategia di che. Ce l'era qui questa donna, l'ha vista con gli occhi e gli è già entrata dentro e comincia a muovere le sue viscere di uomo. E dice cominciamo a creare l'atmosfera venga mangiare, bere con noi sai quando fai bere un po'' dì +1 donna e un po' più più disponibile. Sarebbe disonorevole per la nostra reputazione, trascurare una donna simile senza godere della sua compagnia Attenzione perché se non la corteggiamo si farà beffe di noi pensate come ha accecato l'Oferne dal suo desiderio perverse. E tu è lì la donna più bella e cosa credi che questa donna sia lì proprio per te, tu devi corteggiarla se no dice madonna sono venuto qua tutta bella E tu hai perso, hai perso l'occasione. Quindi, addirittura dice no, dobbiamo corteggiarla il più possibile, perché si aspetta questo da noi è una donna che sa il fatto suo Boga uscito dalla presenza di Oloferne andò da lei e disse non esiti questa bella fanciulla a venire dal mio signore per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in allegria e diventare oggi come una delle donne assire che stanno nel palazzo nella Bucodonos traduzione Cei è stata diplomatica leggera quella bella fanciulla è il sinonimo di cortigiana uso anch'io una parola felice, ma qualcosina di più, ma perché per Boga come lei ne aveva viste altre gli harem dei dei re de orientali dei re di una volta erano pieni di donne belle. E quindi, il re avevano solo l'imbarazzo della scelta in questo caso generale. E quindi dice oggi ci sei tu domani ce ne sarà un'altra. La tratta bene perché fa parte del suo servizio di un eco di accompagnare al re donne che lui desidera bella fanciulla vieni bevi il vino e appunto diventerai come una delle donne assire sarà un orgoglio per te che non sei più l'ultima ma stare essere gradita dal dal dal comandante di turno e la cosa più bella che una può desiderare come si aspettasse proprio quello Giuditta gli rispose chi sono io per contraddire il mio signore quanto sarà gradito ai suoi occhi mi affretterò a compierlo e sarà per me motivo di gioia fino al giorno della mia morte. Qui usa ancora un po'' l'inganno vedete questa donna com'è veramente capace, cioè non non ogni particolare ogni dettaglio non sfugge a questa donna è come se ha calcolato per filo e per segno ogni tassello vedrete che nulla è lasciato al caso Su si alzò e si adornò delle vesti ed ogni altro oramento femminile la sua ancella l'aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti a Oferne le pellicce che aveva avuto da Pagoa per uso quotidiano per adagiarvisi sopra e prendere cibo Giuditta entrò e si distese o immaginati i banchetti di allora non erano al tavolo come noi seduti uno di fronte all'altro, ma erano questi lettini un po'' alla maniera romana è quello che ci sdraiava nel mondo orientale chi va a visitare Istanbul e va al palazzo al Top Ca. E vede ancora questi grandi materassi, così che non servivano per dormire, ma per mangiare c'era proprio questo rilassamento per accogliere gli ospiti del del sovrano il cuore di Oloferne rimase incantato si turbò il suo spirito e molto intenso era il suo desiderio di unirsi a lei dal giorno in cui l'aveva vista cercava l'occasione di sedurla e ormai quando un uomo entra in questa situazione qui non capisce più niente. ormai è la bestia lui che sono i suoi estinti non non ragiona più Non puoi dirgli tutto quello che vuoi è il momento più vulnerabile e primo perché questa bellezza l'ha stravolto e appunto non vede l'ora di assicurarsi la sua preda In più eh comincia andare giù un sacco di vino cercava l'occasione di sedurla peccato che è anche diciamo la strategia di Giuditta dall'altra parte che ha fatto tutto questo per sedurre il suo oloferne le disse pertanto Loferne Bevi e divertiti con noi Giuditta rispose si signore berrò perché sento che la mia vita è oggi onorata come non mai dal giorno della mia nascita È chiaro che il bicchiere di vino di Giuditta non è in comunione col banchetto pervertito di Oloferne e dei suoi e funzionari, ma è già un bicchiere che celebra un'altra festa dire quello che sto per fare quello che sta per accadere sarà già l'inizio di una festa e poi verrà fatta al suo tempo quel bicchiere lo stesso no bicchiere di vino di Oloferne ha un certo significato il bicchiere di vino che Giuditta accetta è di tutt'altro incominciò quindi a mangiare e a bere davanti a lui ciò che le aveva preparato l'ancella, quindi neanche in questo caso lei viene elegantemente al banchetto, ma non tocca cibo straniero Uferne deliziò della presenza di lei e beve abbondantemente tanto vino quanto non ne aveva mai bevuto in un solo giorno da quando era il nuoto rimbambito dalla bellezza di questa donna e con i litri di vino nello stomaco capitolo 13 quando si fece buio i suoi servi affrettarono a ritirarsi tenda dall'esterno e allontanò dalla vista del suo signore e ognuno andò a dormire. In realtà erano tutti estenuati perché avevano bevuto troppo e anche loro hanno goduto di quel banchetto Giuditta fu lasciata nella tenda e Uloferne era sprofondato sul suo letto ubriaco- fradicio proprio così eh sembra un'espressione popolare, ma è proprio la traduzione fradice cioè si dà proprio l'idea. Anche in po'' di di svergogna un pochettino la figura di Oloferne prima rappresentato come un uomo d'acciaio. Chi non si fa piegare dal nulla e da nessuno fedele al suo incarico vedeteli quel vino che ha bevuto e col suo trono è diventato un letto su cui si stende fradicio non ha più neanche la forza di alzare lo sguardo cotto allora Giuditta ordinò Lancella di stare fuori dalla camera da letto e di aspettare che uscisse come aveva fatto ogni giorno aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera e anche Kmbagoa aveva parlato in questi termini e allora qui faccio un piccolo saltino indietro dei versetti che avevo che ho saltato, ma recupero qui per le tre notti di fatto e Giuditta riceve così la possibilità per ordine stabilito da Loferno e quindi Oloferne e quindi da Boga e dai suoi funzionari l'unica cosa che lei chiede di uscire di sera l'accampamento dice per pregare sì è vero ma soprattutto per fare il bagno e anche in questo è molto ebrea non ero un bagno da toilette, un bagno rituale, perché se un ebreo avvicina Hi Goim rimane contaminato e quindi tutte le prescrizioni sulla purità vengono meno e quindi lei di giorno pur essendo rissolata nella sua tenere non esce dalla tenda cerca di evitare il più possibile a maggior ragione chiaro capiscono quella sera è stata in mezzo al banchetto il s uscire e ad andare a farsi il bagno il bagno rituale nel fiume che c'era in questa sorgente d'acqua rientrare e ripartire quindi vedete che in una situazione così strana e paradossale immaginate se o lo Fern Ubagoa o chi per lui avesse avuto anche solo un minimo sospetto di cosa stava tramando questa donna la uccidevano davanti tutti l'avrebbero cotta anche loro in quel banchetto lì eppure nonostante tutta questa pressione e questa attenzione che deve avere Giuditta per non farsi beccare, vedete che lei continua il suo stile pulito di persona credente non viene meno a mezzo precetto dalla nostra parte diremo eh anche se trasgredisce qualcosina no no no Giuditta è precisa tutto quello che la legge prescrive lei lo fa lei vuole dare davvero fino in fondo l'impressione che nessun peccato se è tirato addosso il suo popolo e lei ne è la testimone Si erano allontanati tutti dalla loro presenza e nessuno dal più piccolo al più grande era rimasto nella camera da letto Giuditta fermatasi presso il letto di lui disse in cor suo e fa una preghiera signore Dio di onnipotenza guarda propizio in questura all'opera delle mie mani per l'esaltazione di Gerusalemme e l'obiettivo è sempre chiaro per Giuditta È venuto il momento di pensare alla tua eredità e di far riuscire il mio progetto per la rovina dei nemici che sono insorti contro non di me di noi di qui avviene il famoso episodio avvicinatasi alla sponda del letto che era dalla parte del capo di Oloferni staccò la cimitarra di lui poi accostatosi al letto afferrò la testa di lui per la chiome e disse dammi forza signore Dio d'Iraele in questo giorno e con tutta la sua forza colpì due volte al collo e gli staccò la testa quel momento clou momento più rappresentativo di tutta questa vicenda pensate il grande Luferne che aveva distrutto eserciti che aveva calpestato qualsiasi cosa si trovasse davanti a lui senza neanche accorgersi perde letteralmente la testa l'aveva già persa poco fa un po' punto perché aveva i suoi istinti si stavano muovendo dentro di lui ha perso la testa perché ha bevuto troppo vino e non è più cosciente ma perde anche fisicamente la testa Indie fece rotolare il corpo giù dal giaciglio e strappò via la cortina dei sostegni dai sostegni poco dopo uscì e consegnò la testa di Oloferne alla sua ancella quasi la mise nella villa bisaccia dei viveri e uscirono tutti e due secondo il loro uso per la preghiera anche questa strategia se non avesse fatto il lavoro precedente, è chiaro che vedono due donne uscire dall'accampamento la straniera ospitata nel campo anche lì essa avrebbero reagito subito invece tutti sapevano che aveva il permesso di uscire la notte dall'accampamento e lei quattro quattro con la sua ancella con la bisaccia per loro ancora piena di viveri o di chissà cosa, ma in realtà con la testa del loro capo attraversato l'accampamento, guardate fecero il giro della valle salirono il monte di Betlia e arrivarono alle sue porte Vi ricordate due capitoli fa Betglia sopra scende dal monte nella valle adesso che ha iniziato ritorna nella valle ritorna su chiaro eh è abbastanza logico se se Bglie è più alto dell'accampamento, ma capite che. E se uno ci si soffermo un momento non è solo una hm diciamo un particolare geografico. Un dettaglio eh del territorio, ma eh cosa vuol dire andare scendere e salire chiaro che in questo momento Betulia è l'immagine di Gerusalemme da cui appunto si scende dal monte il monte di Dio e si risale dove i pellegrini cantano perfino i salmi delle ascensioni quando dal deserto di Giuda o dalle altre parti salgono a Gerusalemme al tempio di Dio. E quindi, il gesto stesso di di di Giuditta è molto più di quel momento lì. È proprio il popolo che ritorna nel cuore di sé, appunto sul monte di Dio Giuditta gridò da lontano al corpo di guardia alle porte aprite aprite subito la porta e con noi Dio il nostro Dio per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici, come ha fatto oggi. Sì, capitolo 13 pezzettino dopo appena gli uomini della sua città sentirono la sua voce corsero giù in fretta alla porta della città e chiamarono gli anziani corsero tutti dal più piccolo al più grande, perché non si aspettava il suo arrivo nessuno appunto Sapisa sapeva cosa avrebbe fatto, ma credo che il 99% avranno detto sì tenterà, ma o se gli va bene non la uccideranno, ma seconda questione appunto sarebbe diventata una delle concubine del re. Questo era l'esito più aspettato quindi l'inaspettato viene loro di fronte agli occhi aprirono dunque la porta li accolsero dentro e acceso il fuoco per fare luce si strinsero attorno a loro. Giuditta disse loro a gran voce lodate Dio lo datelo lo date Dio perché non ha allontanato la sua misericordia dalla casa di Israele ma in questa notte per mano mia ha colpito i nostri nemici allora tirò fuori la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro ecco la testa di Olofern comandante supremo dell'esercito a Siro ed ecco la cortina sotto la quale giacevo ubriaco il signore l'ha colpito per mano di una donna qui si apre una una bella digressioni chi l'ha colpito signore o lei perché questo è un punto interessante allora vuol dire che Dio permette il male di fatto questa fa un assassinio se ricordiamo altre storie Susanna Ester hanno anche loro tutte una serie di strategie simili a a Giuditta, però non si macchiano di omicidio. La mano di Giuditta, taglia un due bei colpi, la testa Questo è una cosa che lascia un pochettino perplessi. Va bene l'esito ci piace perché siamo dalla parte degli ebrei che siamo nella Bibbia ed è chiaro sarà un giorno di disgrazia per gli altri, ma noi abbiamo vinto la partita però il gesto è forte e allora la questione è chi ha deciso quella cosa lì e Giuditta perché nel libro avete sentito parlare una volta di o è tutto nella mente di Giuditta e lei che si studia si prega prega pregano gli ebrei prega Giuditta con bellissime parole Ma di per sé noi vediamo solo Giuditta qua invece lei tornando dice il signore l'ha colpito per mano di una donna e questo io lascerei proprio lì non non voglio neanche Rispondere proprio per non rovinare questa sfumatura. Sta a noi decidere e la storia dice che la mano della in cui era lasciamitare era mano di Giuditta. Però, lei, nel rendere conto di quello che ha fatto, dice io l'ho fatto, ma per mano del signore e lui Che ha guidato, anzi c'è anche pregato sopra prima di colpirlo viva dunque il signore che mi ha protetto nella mia impresa, perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina ma non ha commesso peccato con me a mia contaminazione e vergogna anche di questo torna felice Giuditta avrebbe potuto anche usare o offerne concedendosi a lui e lei è attenta anche in questo. Trova tutto, quindi non se è macchiata con è mangiando cibi mondi. Ha continuato a fare le abruzioni per non contaminarsi con stranieri e non si è unita a nessuno vuol dire che tecnicamente Giuditta è ancora vedova è ancora fedele al suo marito defunto. Lei non è andata a cercare un altro sposo un altro re non è mai stata la sua intenzione tutto il popolo si stupì profondamente e tutti chinarono ad adorare Dio esclamando in coro benedetto sei tu nostro Dio che è annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo o zia a sua volta le disse benedetta sei tu figlia davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici. E benedizione simile a quella che Melkides nel Chissedec fa su Abramo in Genesi 14. Dopo la la la la la la presa degli ammaliciti con Mak. Capite che la Bibbia qui si accendono tutti le stanze tutti i canali in cui queste stesse parole sono evocazione dell'impresa che Dio compi attraverso i suoi chiamati i suoi eroi Questa volta una donna che porta in mano la testa del nemico davvero il coraggio che ti ha sostenuto non sarà dimenticato dagli uomini che ricorderanno per sempre la potenza di Dio Dio compia per te queste cose a tua perenne esaltazione ricolmandoti di beni in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all'umiliazione della nostra stirpe e ti sei opposta alla nostra rovina, comportandoti direttamente davanti al nostro Dio e tutto il popolo esclamò amen am capite che quella che era ormai diventata l'angoscia la disperazione resate sorte ormai si è ribaltata il popolo comincia a rigonfiarsi. Senti proprio che all'unisono questo popolo comincia a eccitarsi a battere il cuore e non vede l'ora di di trasportare tutta la sua gioia per questo miracolo che è avvenuto per mano di una donna per mano di Giuditta apro una piccola parentesi ma così me l'ero segnata perché mentre leggevo questi testi meritavo un po' me ne avevo dato la mente un episodio reale non recentissimo molto prima che nascessi io, ma che certamente tutti noi ricordiamo un episodio capitato il 1 dicembre 1955 non so chi di voi già c'era l'America fece parlare poi il mondo intero quel giorno quella mattina una signora una donna di colore di 42 anni che si chiama Rosa Parks si vestì bene si fece i capelli si mise il trucco una signorina una signora per bene in silenzio in modo molto discreto posò salire su un pullman di bianchi e si sedette tutti la guardarono esterrefatti l'unico che fece qualcosa in quel momento sentendosi responsabile fu l'autista del bus che fermò il bus e chiamò la polizia Rosa Parks venne arrestata pagò eh 15 $ di multa e non so nel 1955 una bella ciftta però Rosa pask diventò l'icona di una generazione addirittura fu definita la madre dei diritti civili in America. Ecco, mi venuta in mente lei non so come mai fosse per cui in mente questa foto di lei questa donna. Così carina, proprio ben rivista con gli orecchini col suo rossetto, non è andata in modo. Così em, troppo burbero, stropicciata, no l'ha fatto con dignità, ma perché era così la dignità che portava dentro. Ecco io quando leggo la storia di Giuditta, ho in mente donne così. E non era certamente in quel caso, Rosa Parks, la donna più bella d'America è una donna comune, ma in quella circostanza divenne la donna più bella di tutti gli Stati Uniti d'America era bella dentro era bella per il gesto puro, discreto potente disarmata di fronte a un mondo che la discriminava non lei non lo fece per lei lo fece per tutto il popolo dei neri Ecco e potremmo raccontarne abbiamo in questi giorni commemorato le vicende di Auschwitz e anche lì compaiono eroi e uomini donne grandi piccoli preti ebrei che in qualche modo dentro una situazione di assoluta angoscia e tragedia fanno accendono una fiaccola fanno splendere una bellezza che è davvero quasi trascendentale capitolo 14 siamo ormai verso la fine Giuditta rispose loro ascoltatemi fratelli e non è finita eh non è che finisce qui la storia e c'è ancora c'è ancora fuori un esercito ignaro di tutto loro sono ancora assediati ascoltatatemi fratelli prendete questa testa e appendetela sugli spalti delle vostre mura quando apparirà la luce del mattino il sole sorgerà sulla terra prenderete ciascuno le vostre armature da guerra e ogni uomo valido uscirà dalla città quindi date inizio all'azione contro di loro, come se voleste scendere in pianura contro le prime difese degli assiri, ma non scenderete quelli prenderanno le loro armi e correreranno nell' accampamento a svegliare i capi dell'esercito a Siro poi si raduneranno insieme davanti alla tenda di Oloferni, ma non lo troveranno e così si lasceranno prendere dal terrore e fuggiranno davanti a noi a voi vedete il cambiamento della sorte queste parole poco prima erano riferite agli ebrei che tremavano il terrore che questo grande popolo a siro portava in ogni angolo della terra un terrore che aveva distrutto anche l'animo degli stessi ebrei che stavano per perdere la fede e dignità e si sarebbero gettati così ai piedi del nemico invece qui la sorte è un'altra è molto strategica anche qui Giuditta vedete che non ha non fa fuggire nessun particolari ti aspetta adesso se te. Agitati è vero, abbiamo la testa del capo e questo farà la differenza, ma non siate ingenui, abbiate pazienza c'è tempo e tempo lasciate che loro scoprano perché. Se li affrontiamo così questi sono ancora carichi, ma quando saranno distrutti dentro, perché vedranno ciò che è accaduto in modo così ingenuo sotto i loro occhi allora cadranno nel terrore saranno più vulnerabili allora inseguiteli voi e quanti abitano l'intero territorio d'Israele e abbatteteli nella loro fuga ma prima di far questo abbiamo e vedete che tutti i personaggi rientrano sul palco avevamo lasciato fuori il nostroorre. A cui era stata risparmiata la vita e aveva detto così era lì aorre A cheor l'ha munita, perché venga a vedere e riconoscere colui che ha disprezzato la casa di Israele e che lo ha inviato qui tra noi come per destinarlo alla morte chiamarono subito a Kor dalla casa di Ozia ed egli appena giunse vide la testa di Oloferne in mano ad un uomo in mezzo al popolo radunato cadde a terra e rimase senza respiro anche lui è scioccato asservito quel padrone fino al giorno prima e si sta chiedendo, ma cosa è successo tutte le quotazioni erano solo Ferne e nessuno avrebbe mai messo in dubbio la grande potenza di Oferne e di Daucodonoso i quiranti ai miei occhi c'è la testa mozzata di colui che aspirava essere il signore del mondo è è un morire interessante sembra un po' non dico il sonno di Adamo ma qualcosa che lo porta in un torpore come un morire dentro quando l'ebbero sollevato si gettò ai piedi di Giuditta pieno di riverenza per la sua persona e disse benedetta sei tu in ogni tenda di Giuda e tra tutti i popoli quanti udranno il tuo nome saranno presi da terrore ed ora raccontami tutto quello che hai fatto in questi giorni a Korre riconosce da dov'è partito crolla in quella fede crolla in quella convinzione a cui lui stesso era legato e riconosce che c'è qualcosa di nuovo davanti ai suoi occhi il porta il volto di una donna di una donna non solo bella ma una donna che è riuscita a incutere terrore senza tirare in insieme un esercito senza depredare il bottino e Giuditta in mezzo al popolo narrò quanto aveva compiuto dal giorno in cui era partita fino al momento in cui parlava loro quando finì di parlare il popolo scoppiò in altre grida di jubilo e riempì la città di voci festose allora chior vedendo quello che il Dio d'Israele aveva fatto credette fermamente in Dio non più in Nabucodonosor l'uomo che si faceva Dio ma questo è adunai riconosce che tra i due dei uno ha vinto ed è Dio degli ebrei o si fece circoncidere e fu accolto nella casa di Israele fino ad oggi e anche qui si potrebbe aprire una digressione tecnica, perché allora già avevamo descritto a Chior come lo straniero, quindi un non circonciso che profetizza a favore di Israele come Palalam e la sua asina e altri momenti della Bibbia, quindi è un. Eh diciamo un percorso che già la Bibbia puntualizza e che anche nella figura di Akor. È bene evidente però questo non solo adesso simpatizza per Israele, ma si fa circoncidere vuol dire che entra totalmente uno straniero che entra nella casa di Israele per tutta la vita gesto coraggioso sì, ma anche un gesto strano da parte di Israele, perché l'attora prevede che nessun straniero diventi ebreo circonciso si nasce ebrei e quindi qua apre quella digressione tecnica, ehm certamente ma fino ad un certo punto dove. Anche nel mondo rabbinico e capiamo anche forse uno dei tanti motivi per cui Giuditta. È un libro rispettato, ma sempre un po' tenuto fuori un PO' scomodò. Perché appunto, bisognerebbe a partire da questo versetto di dire allora si può essere ebrei, non solo per nascita. E quindi vuol dire che quel precetto lì dalla Tora è da rimettere in gioco, ma come fai mettere in gioco un precetto della Torah. E questo sarà un cavallo di battaglia che durerà anche dopo Gesù, perfino e gli atti degli apostoli registreranno questo po' un ebreo convertirsi se lo battezziamo ma deve fare l'ebreo non deve farlo sarà qui siamo un pochettino indietro fino a un certo punto perché siamo ormai vicini quasi alla vicenda di Gesù, però certamente è qualcosa che stona Però interessante, cioè questa c'è anche una teologia vuol dire che nella la salvezza di Dio è molto di più. Di una salvezza riservata al suo popolo di cui certamente porta in palmo di mano la sua sorte è chiaro che non smetterà mai Dio di credere che quello il popolo eletto, però certamente l'ingresso di uno straniero A vuol dire allora che questo è un Dio per tutti indipendentemente dall'etnia dalla nazione e beh ci sono ancora oggi alcuni ebrei che non accettano questa cosa ti salvano semplicemente sei la mamma ebrea magari se non è ebreo il papà però entra un po' nella comunità finché la mamma ebrea vai abbastanza tranquillo ma uno che entra in una comunità da straniero, poi chiaro oggi sono cambiate anche le modalità Patrizio esperto in questo ci sono comunità un pochettino più elastiche in questo, ma di sicuro le comunità ultra ortorosse più rigide non vedono per nulla questa cosa qui non si può sporcare l'etnia di Dio a chior potremmo sarà la stessa questione di Cornelio o delle unco ecco con Filippo battezzato uno straniero e l' il Vangelo diventerà sempre di +1 annuncio per tutti, però qui siamo in un altro tempo in un altro ambiente vabbè, non non non dilungo troppo su questo, ma capite che leggendo il libro emergono anche delle questioni che vanno oltre. La storia o che la storia include che non sono semplicemente dei dettagli, ma sono anche un modo dì annunciare una certa teologia o provare ad indagare un po'' di più. Quando spuntò il mattino, appesero la testa di Olofern alle mura poi ogni uomo prese le sue armi e scesero lungo i sentieri del monte divisi in manipoli appena videro gli assiri mandarono a informare i loro capi e questi corsero dagli strateghi dai chilichi e da tutti i loro comandanti poi radunarono davanti alla tenda di Oloferre e dissero al suo attendente sveglia il nostro signore perché quegli schiavi hanno usato scendere per darci battaglia e così distruggerci completamente Bavò entrò e bussò parete della tenda poiché pensava che egli dormisse con Giuditta, ma siccome nessuno rispondeva a pi ed entrò nella camera da letto e lo trovò morto steso a terra vicino all'ingresso con la testa tagliata via dal tronco allora didi in altre grida di dolore e di lamento urlando con tutte le forze e stracciandosi vesti. E qui è quella ogni tanto l'esercizio è di non stare alla fine con chi ha vinto. Solo dalla parte di chi ha vinto è chiaro che anche noi. Un po'' pregustiamo la gioia del popolo ebraico. In questo caso il proprio Israele che poteva essere annientato invece ritrova sé stesso. Però se ci mettessimo nei panni di un assiro, è è una disfatta questa E quindi entriamo anche in un altro sentimento, il nemico è molto bello adesso anche nella letteratura, anche certi film no quando parlano delle guerre prima guerra, seconda guerra mondiale. E appunto, dipende da dove da che punto stai quando fai un racconti quella storia. E sul sui sugli sulle Alpi, il fronte italiano, ma c'era anche un fronte austriaco. O sono usciti dei bellissimi film e sul Giappone tra gli Stati Uniti, che poi vinsero in un certo modo la guerra. I giapponesi che furono gli sconfitti ecco anche qui è bello e sarebbe bello giocare proprio con con le prospettive diverse. Vabbè, tutti quelli che erano nelle tende appena sepero dell'accaduto, restarono allibiti e furono presi da paura e terrore nessuno volle più restare a fianco dell'altro, ma tutti insieme disperdendosi fuggivano per ogni sentiero della pianura e della montagna Vte quando si disse un popolo quando uno va per la sua strada è finito per quel popolo, non c'è più senso di comunità d'iddentità. Non c'è +1 causa comune e quando arriva paura e terrore e il disperdersi per salvare la pelle ed è il momento in cui tu ti fai ancora più male, anche quelli accampati sulle montagne intorno a Betlia si diedero alla fuga ed è lì a questo punto gli israuliti gli israeliti cioè quanti tra loro erano abili dalle armi si buttarono su di loro inizia tutto appena gli israeliti udirono ciò tutti i compatti piombarono su di loro gli fecero a pezzi arrivando fino a Cba. E anche qui c'è tutto un racconto che riporta vittorie di Israele al tempo rimpatriarchi. Nella nel libro di Giosuè c'è davvero e Giudith è capace anche di di mettere insieme di recuperare tanti pezzi della storia di Israele e farli vedere che anche qui sono tutti in gioco sta accadendo come nei grandi tempi di Israele e qui inizia davvero questo grande lavoro di lavoro, questa espressione di tripudio eh adesso è arrivato il momento perché. La testa di Oferna è saltata il popolo degli assiri e si disperde Betglia finalmente torna ad aprire le porte torna a essere in città torna la vita e vado avanti un attimino a Giuditta diedero la tenda di Oloferne perché questi ovviamente uccidendo e portando a casa hannocominciato a fare i vincitori che portano a casa tutto eh diedero la tenda di Oloferne e Giuditta tutte le argenterie i letti i vasi e tutti gli arredi di lui Ella prese tutto in consegna e caricò la sua mula. Poi aggiungò anche i suoi cari vi accatastò sopra tutte quelle cose che brava la nostra Giuditta che si si arricchisce ha fatto là non la conosciamo ancora abbastanza questa Giuditta tutte le donne guardate che bellissimo qua tutto il vocabolario al femminile sì, gli uomini festeggiano ma le donne Che erano le ultime vedova addirittura Giuditta fragile, un po'' abbandonata a se stesso qui le donne per la prima volta sono loro a essere in questo momento il perno di una festa incredibile Tutte le donne di Israele si radunarono per vederla e la colmarono di elogi e composero tra loro una danza in suo onore e la prese in mano dei Ters e li distribuì alle donne che erano con lei insieme con loro si incoronò di fronte di ulivo si mise in testa tutto il popolo guidando la danza di tutte le donne mentre seguivano armati tutti gli uomini d'Israele portando corone e inneggiando con le loro labbra. Allora Giuditta intonò questo canto di riconoscenza in mezzo a tutto Israele e tutto il popolo accompagnava a gran voce questa bellissimo come come si accende il popolo e Giuditta ci sta anche lei partecipa fino in fondo alla gioia questa volta non ha paura. Ah anche a lasciarsi un pochettino podulare ecco da da tutto ci sta. E sì, è arrivata finalmente il giorno in cui fare festa il 40º giorno eh avendo contato i giorni e qui sì lei era stata nell'accampamento un altro numero che ogni tanto gira nella Bibbia e inizia tutto il capitolo 16 a parte gli ultimi versetti che il famoso cantico di Giuditta, quello che il rinnovamento dello spirito. Canta molto bene, volevo metterlo, ma mi sembrava un po'' di banalizzare, però ah, sarebbe bello non solo adesso leggerlo e pensarlo con la testa Qui c'è tutto un movimento dietro alla maniera ebraica, danza e gioia festa. Anche le persone più a modo più severe in questi momenti si sciolgono tu vedi i rabbini gli uomini più burberi. Che, come bambini, si mettono a girare con rimani allibito, devi devi proprio lasciarti prendere danza è preghiera danza è espressione di gioia iniziano intonate un inno al mio Dio con i tamburelli cantate al signore con i cembali componete per lui un salmo di lode saltate invocate il suo nome perché il signore è il Dio che stronca le guerre ha posto il suo accampamento in mezzo al popolo mi ha salvata dalle mani dei miei persecutori assur venne dai monti giù da settentrione venne con migliaia dei suoi armati la loro moltitudine ostrui torrenti loro cavalli coprirono i colli disse che avrebbe bruciato il mio paese stroncato i miei giovani con la spada e schiacciato al suolo i miei lattanti che avrebbe preso in ostaggio i miei fanciulli e rapito le mie vergini il signore onnipotente gli ha respinti con la mano di una donna infatti il loro capo non fu colpito da giovani né percossero figli di Titani né altri giganti oppreero, ma Giuditta figlia di Merrie lo fiaccò con la bellezza del suo volto e la depose la veste di vedova per sollievo degli affitti in Israele si unse il volto con aromi cinse i suoi capelli con un diadema. Diadema e il simbolo della della della nuzialità. donne mettono una spilla sul turbante che copre i loro capelli per dire che sono donne sposate donne realizzate i suoi sandali rapirono i suoi occhi la sua bellezza vinse il suo cuore e la cimitarra gli troncò il collo i persiani rabbrividirono per il suo coraggio per la sua forza fremettero i medi allora i miei poveri alzarono il grido di guerra e quelli si spaventarono i miei deboli gridarono forte quella la canzone e quelli furono sconvolti gettarono al grida e quelli volsero in fuga figli di giovani donne li trafissero li trapassarono come disertori perirono nella battaglia del mio signore canterò il mio di un canto nuovo, signore grande, sei tu e glorioso mirabile nella potenza e invincibile sia sottomessa ogni tua creatura perché tu hai detto e tutte le cose furono fatte hai mandato il tuo spirito e furono costruite nessuno resisterà alla tua voce i monti sulle loro basi su sulteranno insieme con le acque. La città di Betuglia sul monte è lasciata senz'acqua e invece adesso acqua da vendere davanti a te rocce si scioglieranno come c'era ma coloro che ti temono tu sarai sempre propizio poca cosa è per te ogni sacrificio di soave odore e meno ancora ogni grosso offerto a te in olocausto, ma chi teme il Signore è sempre grande qui c'è una polemica perché la prima preghiera degli ebrei era stata proprio quella darci dentro con montoni ancora una volta sacrifici preghiere collettive, ma erano fermi perché mancavano di vera fiducia Giuditta sblocca dice non è questo il modo di affrontare Dio alla preghiera deve esserci collegato un'azione perché noi siamo figli di un Dio che ama stare in azione non rimane chiuso in un tempio a a usmare ad annusare il profumo degli incensi la carne arrostita e avanza lui quella roba lì vuole altro Dio a coloro che ti temono tu sarai sempre propizio Guai alle genti che insorgono contro il mio popolo il signore onnipotente punerà nel giorno del giudizio metterà a fuoco e vermi nelle loro carni e piangeranno nel tormento per sempre Ecco è bellissimo, quindi cantaro racconta tutta la storia in queste battute, un cantico. Che fa un po'' da. D poema e per ricordare perché chi imparerà quella danza quel poema ricorderà tutta la vicenda di Giuditta e qual è il messaggio che quella storia vuole comunicare ed è chiaro che come avevamo fatto l'altra volta, vedete qui alcuni riferimento di Cantico cioè il cantico di Giuditta alla pari con il Cantico di Mosé ricordate dopo l'annegamento nel fango dei cari del faraone il ritornello di Miria profetessa sorella di Mosé, perché no il cantico di Debora forse uno dei cantici più antichi di tutta la scrittura quando con Barachne dopo l'uccisione di Giaele, il chiodo ficcato nella testa di Sisara… È vero che siamo nell'antico testamento però quando pensiamo ai Cantici del nuovo testamento in particolare il cantico di Maria dove sono andati a prenderlo perché fanno un cantico di Maria perché è chiaro che nella vicenda di Maria si esplicita fede del popolo di Israele e certo Maria non tornerà nel suo popolo con in mano la testa del nemico quando Elisabetta ascendendo dai monti dall'Aaltomonte di Nazare scende nella valle risale nei monti della Giudea arriva dalla cugina anche lei porta in grembo qualcosa non la testa di un morto ma il figlio il figlio atteso il Messssia quindi è chiaro che Maria subito viene letta e interpretata come una serva di Israele che dà continuità alle vere figure di Israele, ovviamente con un impianto nuovo, perché in quel caso Dio non solo sterminerà i nemici in modo cruento. Ma sterminerà il nemico per eccellenza che la morte attraverso il dono del figlio e la sua morte e su lezione È bellissimo leggere in questo, eh anche gli Eeloci che fa Elisabetta Benedetta sei tu fra le donne beneetto beneetta sei tu Giuditta stessa cosa lì è proprio il popolo d' Israele che pare riconosce finalmente l'evento gratuito di Dio attraverso la figura di Maria che ha detto semplicemente il suo sì al signore non ha fatto di testa sua ha rinunciato ai suoi progetti e se consegnata totalmente. Ecco Dio benedice questi questa è la benedizione di Dio in mezzo ai popoli. potremmo andare avanti potrebbe aprire un'altra serie di conferenze siamo negli ultimi perché la Giuditta è rimasta là con su tutto il suo bel bottino la mula che la carica con su tutta l'argenteria. sera, almeno sei garantita la pensione dopo quei giorni ognuno tornò nella propria dimora. Un mese di di festa fanno e anche Giuditta tornò a Petlia e rimase nella sua proprietà per il resto della sua vita fu famosa in tutta la terra molti se ne invadirono, ma nessun uomo la conobbe. Sapete che il conoscere biblico ok per tutti i giorni della sua vita da quando suo marito emanasse morì e fu riunito nel suo popolo o Giuditta si riveste delle vesti della vedova ha finito il suo compito non si è trasformata lei rimane fedele ed è chiaro e qui Israele vince la battaglia diciamo ritrova un pochettino se stesso un po'' di slancio. Però è ancora vedovo questo popolo non ancora il re non si è parlato di re Israele Giuda fu la Giudea di cui Giuditta è la personificazione non ha il suo nuovo sposo non ha il suo re poteva esser Loferne no perché uccide non c'è neanche questo passaggio e lo sposo rimane ancora in prospettiva bisognerà aspettare un altro sposo e un'altra sposa o che la sposa in attesa dello sposo trovi finalmente il suo sposo però lei ritorna anzitutto fa un passo indietro, cioè non ha mai fatto neanche un passo avanti se vestita ha cambiato, ma è stato un momento temporaneo con un'altra finalità non per se stessa lei rimane fedele al suo matrimonio e rimane in attesa di uno sposo anzi morirà vedova ella andò molto avanti negli anni protraendo la vecchiaia nella casa del marito fino a 105 anni concesse pure la libertà alla sua ancella preferita. Guardate tutte le cose che fa quando uno si prepara alla morte, quindi Giuditta non va in cerca di glorie i suoi personali ma ritorna nello stato di vedovanza permette alla sua ancella di essere libera quindi questa ancella non dovrà dipendere da un'altra da un'altra padrona, ma non è finita quando morì a Ablia la seppellirono nella grotta sepolcrare del marito Manassi e la casa di Israele la pianse sette giorni prima di morire aveva diviso i suoi beni tra i parenti più stretti di Msse e suo marito e tra i parenti più stretti della sua famiglia quindi mette a posto tutta l'eredità ho saltato quei versetti tutto quaro dove va finire consegna tutto al tempio di Gerusalemme non tiene per sé neanche un bicchiere un vaso talmente dedita e talé fino alla fine rimane impeccabile Giuditta nonostante la gloria nonostante tutti li avrebbero offerto la vita per quello che aveva fatto, ma lei rimane nel suo non vi fu più nessuno che incutesse timore agli israeliti finché visse Giuditta e per lungo tempo dopo la sua morte così conclude il libro di Giuditta e lasciamo su una delle tante immagini un pochettino più recente questa Judi del 1840 è già un po' una Judith moderna è proprio la fierezza di questa donna bella ma altrettanto guerriera e una donna con uno sguardo intenso dove la sua bellezza esteriore mischia con la sua bellezza interiore e una donna in piedi a testa alta che porta e continuerà a portare su di sé dignità perché finalmente Dio ha visitato il suo popolo e ancora una volta ha salvato la vita dei suoi figli questa è Giuditta.
E' una meditazione narrativa e teologica sulla “terza parte” del libro biblico di Giuditta, incentrata soprattutto sul banchetto con Oloferne, sulla sua seduzione e sul momento della decapitazione, letti come atto di fede e liberazione per il popolo d’Israele. L’autore mette in risalto la figura di Giuditta come donna bella, intelligente, sapiente e profondamente osservante della Legge, che mantiene la purezza rituale (cibo, bagni rituali, castità) mentre utilizza astuzia e coraggio per sconfiggere il generale assiro.
Contenuto principale
Viene ricostruita la scena del banchetto: Giuditta accetta di partecipare, cura l’abbigliamento e l’atmosfera, ma non mangia cibi impuri né si lascia coinvolgere nel clima erotico e di abuso del potere che circonda Oloferne e i suoi.Giuditta-terza-parte.pdf
La narrazione insiste sul progressivo accecamento di Oloferne, travolto dal desiderio e dall’alcol, fino al momento in cui, rimasto solo e ubriaco, diventa vulnerabile e Giuditta può agire.
Il momento decisivo
La parte centrale del testo è il racconto dell’uccisione: la preghiera di Giuditta, la richiesta di forza a Dio e il gesto della decapitazione, interpretato come azione umana ma anche come intervento divino “per mano di una donna”.Giuditta-terza-parte.pdf
L’autore sottolinea la tensione etica (omicidio, violenza) ma la lascia volutamente aperta, insistendo su come Giuditta attribuisca a Dio l’iniziativa, pur assumendosi la responsabilità del gesto.
Conseguenze e messaggio
Dopo il ritorno a Betulia, il testo descrive lo stupore del popolo, la lode a Dio e le benedizioni rivolte a Giuditta, presentata come eroina della fede, strumento della salvezza del suo popolo e modello di fedeltà senza compromessi.Giuditta-terza-parte.pdf
La meditazione collega la vicenda di Giuditta ad altri “eroi della fede” e a figure contemporanee come Rosa Parks, per mostrare come gesti apparentemente piccoli ma coraggiosi, compiuti spesso da donne, possano cambiare la storia e ridare dignità a un popolo oppresso.