La rinuncia (meditazione)



Meditazione sul Vangelo di Luca 14,25-33
La cosa bella delle rinunce è che in questo mondo ce ne sono di tutti i tipi… c'è la rinuncia per amore come quando nel giorno dell’anniversario con la tua lei le dici “amore va bene tutto ma stasera c’è la Juve” … oppure c’è la rinuncia grande sposa della bassa autostima… ti va di buttarti in questa cosa? No grazie rimango a casa a far compagnia agli yogurt che stanno per scadere… la rinuncia a Satana che durante le messe quelle top si dice sempre “rinunci. a Satana..? E tu bello forte e gajardo gridi “rinuncio” con quella sicurezza interiore che manco Leonida contro i Persiani… c’è la rinuncia consapevole quella del “stasera niente gin tonic” e poi ne bevi 14. Infine la rinuncia agli esami, agli obiettivi, alle strade scelte in precedenza, quella rinuncia che arriva e si traveste da coraggio, difficile ma che apre ad altre sentieri d’amore. Ecco queste e tante altre rinunce si possono incontrare in questa vita ma ben diversa, a mio modo di vedere, è la rinuncia fatta davanti a Dio. 

Che poi quando ne capisci il senso non ti viene neanche da chiamarla rinuncia. Stai “semplicemente” creando spazio nel tuo cuore per altro. Spalanchi le porte per qualcosa di più genuino. Ti stai staccando dalla tua routine giornaliera,dal malessere di uno schermo, dallo zucchero lanciato su una torta, dall’effetto del caffè, dal bacio alla sigaretta. Insomma passato lo sforzo iniziale, la rinuncia per Dio,  si trasforma in occasione. L’occasione prima per eccellenza ovvero l’inizio del dialogo con Gesù. Un’occasione per guardare quella nostra dipendenza da fuori, accorgersi che in fin dei conti le voglie legate alla carne durano il tempo di una colazione, perché ci andiamo a nutrire di tanto altro durante la giornata.

La sto facendo molto facile, è vero, ma penso che scegliere un cammino di Fede con Gesù sia come una sorta di trekking spirituale, quando sei lì che dal basso della valle guardi l’arrivo lassù in cima e ti dici “oh Gesù aiutami tu” … ti armi del bastone della fiducia, dentro lo zaino poche cose per stare leggero, qualche tuo pregio, svariati difetti e un’infinità di cerotti del perdono. E pian piano parti. Ti imbatti tra pianure salite e discese e pian piano scopri che ad ogni chilometro di rinuncia quella vetta lassù in alto si fa sempre più vicina. Ti senti bene. Ecco se scavi in fondo alla rinuncia fatta davanti a Dio. Se rimani lì un attimo ad ascolta i tuoi “no”, scopri di star bene. 

Rinunciare davanti a Dio significa darsi l’occasione di amarlo un po’ di più… di amarsi un po’ di più. È stata dura ? Sì … ma la vista che c’è ora dalla cima è qualcosa di meraviglioso.

Meditazione
Simone Fagioli

Musica di sottofondo
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