Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 14,12-14
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l'aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch'essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Meditazione
Il tema dell'ospitalità è tipicamente cristiano. Una immagine iconografica che fin dai primi secoli è stata riportata con una certa rilevanza, dapprima nelle catacombe e poi nelle cattedrali, è stata propria quella dell'ospitalità di Abramo, quando Abramo, incontra tre personaggi misteriosi e li ospita a casa sua insieme a Sara, lì alle Querce di Mamre. Quei tre personaggi poi profetizzeranno la nascita di Isacco.E pensate... il grande iconografo Andrej Rublev scrisse la sacra icona della Trinità, prendendo spunto proprio da quella dell'ospitalità di Abramo. Come a dire, che la Santissima Trinità ha come presupposto biblico proprio il tema dell'ospitalità. Eppure anche noi cristiani siamo tanto manchevoli in questo. Nonostante ci venga facile cantare la canzone Aggiungi un posto a tavola, difficilmente mettiamo in pratica il contenuto. Provo a pensare ai momenti di aggregazione, a volte anche fra i giovani. Spesso si cercano sempre gli stessi fra di loro. Difficile che si vada a cercare l' ultimo arrivato o quello che trovi in disparte e questo purtroppo accade anche nelle nostre parrocchie.
Molti gruppi — parrocchie, movimenti, associazioni — rischiano di trasformarsi in cerchie ristrette che accolgono solo chi è già “dentro”, chi condivide storia, idee, abitudini o status sociale. L’invito di Gesù a non limitarsi a invitare chi può ricambiare o chi già conosciamo, ma ad aprire la porta a chi è “estraneo”, diverso, emarginato o semplicemente nuovo, ribalta radicalmente la logica della sicurezza e della reciprocità umana. Ecco cosa ci chiede Gesù, di uscire dalle logiche di sicurezza e di compiacenza verso quelli vicini, e di avere uno spirito missionario verso tutti.
Ecco siamo entrati nel mese di Novembre. Il 28 novembre compiremo 10 anni di Pregaudio e faremo questo gesto di far morire la vecchia applicazione per dare piena vita alla nuova. Invito quindi tutti a scaricare la nuova app. Inoltre vi ricordo che in Avvento riproporremo il calendario liturgico come lo scorso anno. Attaccando l'adesivo con il qrcode vi proporremo un gioco per indovinare le parole dell' Avvento. E a proposito di gioco ricordatevi il Kahoot sul Vangelo della Domenica e a breve quello sul libro del Qoelet. Vi diamo tempo intanto di leggerlo. Buona giornata
Recita
Daniela Santorsola
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Letture di Lunedì 3 Novembre 2025
XXXI Settimana del Tempo Ordinario
Prima Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 11,29-36
Fratelli, i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch'essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch'essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! Infatti, chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo tanto da riceverne il contraccambio?
Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 68 (69)
R. Nella tua grande bontà, rispondimi, Signore.
Io sono povero e sofferente:
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
Loderò il nome di Dio con un canto,
lo magnificherò con un ringraziamento. R.
Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri. R.
Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora. R.
Per scoprire tutti i contenuti di Pregaudio, clicca qui!