
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 3,31-36
Testo del Vangelo
Chi viene dall'alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.
Meditazione
Probabilmente qualcuno di voi ha riconosciuto le voci di Philippe Leroy e Johnny Dorelli in quel film memorabile "State buoni se potete" sulla vita di san Filippo Neri. Due grandi santi come Filippo Neri e Ignazio di Loyola dibattono simpaticamente in mezzo ai bambini dell’oratorio sul dove si trova Dio.
Anche se la cosa risulta nel film scherzosa, la questione è invece tutt’altro che scontata.
La teologia si è dibattuta a lungo e varie correnti spirituali hanno spostato lungo la storia il pendolo da una parte all’altra. Insomma Dio è in cielo o è sulla terra?
Ad ascoltare oggi Gesù parrebbe chiaro che chi viene dal cielo è al di sopra di tutti, mentre chi viene dalla terra appartiene alla terra e parla secondo la terra.
Ma Gesù, sia chiaro, non dice che Dio non ha a che fare con la terra.
Sappiamo bene che il bambino divino nasce sulla terra dal ventre di una donna e non scende dalle stelle come il buon sant’Alfonso de Liguori ci ha fatto cantare per secoli nei giorni natalizi..
Anche se la questione potrebbe sembrare di poco conto dobbiamo invece prenderla in seria considerazione.
Il salmo 84 che sant’Agostino interpreta in maniera cristologica cita "la verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo”. Equilibrio esemplare fra cielo e terra, ma noi uomini non siamo così equilibrati. A volte giusto equilibristi.
E così per secoli abbiamo messo Dio in cielo, come abbiamo sistemato nelle nicchie in alto le statue dei santi. Abbiamo sempre fatto i conti con le anime e ci siamo dimenticati dei corpi. Così facendo la nostra spiritualità si è resa eterea. Abbiamo delegato al cielo le cose della terra. E infatti oggi l’intelligenza laica ci contesta una certa deresponsabilizzazione soprattutto quando rimediamo tutto con il classico “ci penserà il cielo”. E forse non è un caso, d’altronde il caso non esiste per noi cristiani, che di questi tempi a capo della Chiesa ci sia un gesuita figlio di Ignazio di Loyola, più preoccupato della cose della terra rispetto a quelle del cielo. Anche se diciamocelo Papa Francesco non parla mai secondo la terra, ma trova l'ispirazione delle sue parole nel cielo che è dentro di lui.
Recita
Chiara Bruscolini
Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Letture di Giovedì 1.Maggio 2025
II settimana di Pasqua
Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli 5,27-33
In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest'uomo».
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
All'udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 33 (34)
R. Ascolta, Signore, il grido del povero.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete com'è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia. R.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore. R.
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