
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 6,17.20-26
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone.
Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo.
Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti.
Meditazione
Ecco, inizierei dal ritornello che accompagna ogni beatitudine: il tema della ricompensa. Ogni beatitudine presenta questo medesimo schema: beati questi perché riceveranno quest’altro. Ecco già sento gli echi del buon Freud, il quale considerava fragili e psicologicamente immature le persone che fanno qualcosa per una ricompensa. E fra queste categorie di dipendenza i peggiori ovviamente sono i cristiani che credono ad una ricompensa irrealizzabile nell'aldilà. Poi ci metteva la sua anche Marx il quale riteneva la religione un oppio dei popoli. Non solo uomini immaturi, quindi, ma anche cristiani dopati!
E va beh.... quindi per questi signori essere uomini e donne mature significa non andar dietro a ricompense. Devi essere capace di autosostenerti e non confidare in altro che in te stesso. Sentite questa canzone che mi è sempre piaciuta, di John Lennon...
I just belive in me, credo solo in me. Concludeva così questa vecchia canzone di John Lennon, dopo aver rinnegato Gesù Cristo e gli stessi Beatles. Ma non è il superuomo? Quello di Nietzsche...
Io personalmente non credo ai superuomini, credo piuttosto ai santi. Credo ad una santa Teresina che come una bambina si affida a Dio, con le sue fragilità, le sue paure ma con la fiducia dei bimbi che sanno che il loro babbo non li abbandona mai. Credo a san Francesco il quale a proposito delle ricompense diceva "Ogni pena mi è diletta pensando al paradiso che mi aspetta".
Io credo nella ricompensa di Dio, ma non solo in quella dell’aldilà. Le ricompense non stanno semplicemente dietro o davanti le beatitudini, ma stanno dentro le beatitudini. Mi spiego meglio. Se leggo "beati i puri di cuore perché vedranno Dio", non dobbiamo pensare a tenerci puri per vedere un giorno Dio in paradiso. No, la purezza del cuore è per vedere Dio oggi, per vederlo nel sole che sorge, nel volto di una mamma che ti serve da quando inizia il giorno, nella scuola che è già carità a distanza e nel lavoro che svolgi con fedeltà…insomma chi è puro vede Dio ovunque. Questo è il senso: accorgersi che quella ricompensa sta già dentro la beatitudine che vivi.
Recita
Martina Pasini
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Preghiere di Domenica 16 Febbraio 2025
VI domenica del Tempo Ordinario
Prima Lettura
Dal libro del profeta Geremìa
Ger 17,5-8
Così dice il Signore:
«Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.
Sarà come un tamarisco nella steppa;
non vedrà venire il bene, dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato lungo un corso d'acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell'anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti».
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 1
R. Beato l'uomo che confida nel Signore.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene. R.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina. R.
Seconda Lettura
Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corìnzi
1 Cor 15,12.16-20
Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è resurrezione dei morti?
Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Clicca qui per conoscere tutti i contenuti di Pregaudio
Il progetto del Social Gospel on PG