
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Marco 3,22-30
Testo del Vangelo
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Meditazione
E’ faticosa l’interpretazione di questo Vangelo. E non credo solo per me... Ed ecco la frase che ci inchioda: a chi bestemmierà lo Spirito Santo non sarà perdonato. Che vorrà dire? Che significa questa bestemmia contro lo Spirito Santo? E dire che se ne sentono di bestemmie in giro. Ignoranti e rozzi bestemmiano la Madonna, Gesù i santi ma direi che neppure i più incalliti tra loro hanno la creatività di bestemmiare lo Spirito Santo. Però non è su questo piano che si pone Gesù. Che vuole dirci?
Azzardo un' interpretazione. Chi è lo Spirito? Lo sappiamo: la terza persona della Trinità. E qual’è il suo proprium? E’ dare la vita. Lo spirito vivifica. Fa anche tante altre cose ovviamente, ma il dare la vita è fondante. Ricordiamo tutti quanti quella immagine del profeta Ezechiele al Cap 37 dove lo Spirito dai quattro venti soffia sui morti, perché rivivano. Ecco: lo Spirito è Colui che ci restituisce la vita. Quindi che ci vuol dire Gesù? Che se non accogliamo lo Spirito, moriremo nei nostri peccati: non c’è possibilità di perdono. E’ la disperazione. E’ il voler chiudersi alla vita, alla speranza. E’ il dire un no consapevole a quel lucignolo fumigante che ancora ci consegna luce sufficiente negli abissi del peccato. Qui Dio non ci può fare più nulla. Quindi la bestemmia allo Spirito Santo è il non volersi più aprire alla vita, è il decidersi per la morte. E’ il non voler più ritentare la via del ritorno a casa. Eppure la vita è imprevedibile, si schiude anche in condizioni impossibili, come quei fiori che nascono in mezzo alle rocce sui 2000 metri. La vita è un ponte che d’improvviso si distende sulle acque delle nostre paure, così come cantavano Simon and Garfunkel e su quel ponte abbiamo la possibilità sempre di passare …
Recita
Vittoria Salvatori
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Letture di Lunedì 27 Gennaio 2025
III settimana del Tempo Ordinario
Prima Lettura
Dal secondo libro di Samuèle
2Sam 5,1-7.10
In quei giorni, vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”». Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele.
Davide aveva trent’anni quando fu fatto re e regnò quarant’anni. A Ebron regnò su Giuda sette anni e sei mesi e a Gerusalemme regnò trentatré anni su tutto Israele e su Giuda.
Il re e i suoi uomini andarono a Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quella regione. Costoro dissero a Davide: «Tu qui non entrerai: i ciechi e gli zoppi ti respingeranno», per dire: «Davide non potrà entrare qui». Ma Davide espugnò la rocca di Sion, cioè la Città di Davide.
Davide andava sempre più crescendo in potenza e il Signore, Dio degli eserciti, era con lui.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 88 (89)
R. La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui.
Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho esaltato un eletto tra il mio popolo. R.
Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza. R.
La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
Farò estendere sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra». R.
Clicca qui per conoscere tutti i contenuti di Pregaudio
Il progetto del Social Gospel on PG