Luca 11,27-28: "Il più bello tra i figli dell'uomo...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 11,27-28

Testo del Vangelo
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Meditazione
Ricordo volentieri una riflessione del Cardinal Biffi che devo aver letto da qualche parte, ma non ricordo dove, il quale sosteneva che Gesù era un bel ragazzo. Ovviamente parlo dell’aspetto fisico, perché su quello teologico siamo tutti d'accordo. Lo deduceva proprio da questo brano di Vangelo. Riteneva che una donna del tempo che alzasse la voce dalla folla doveva essere una temeraria, di quelle donne che non si vergognano a far dei complimenti un po' da maschiacci. Quei complimenti alla madre erano una maniera indiretta per farli a Gesù. Tipo: complimenti alla mamma che ti ha fatto così bello! La conferma di questo Biffi la trovava nella risposta di Gesù, il quale bypassa i complimenti e alza il tiro. Cioè da uno slancio carnale, Gesù educa la donna ad uno sguardo spirituale.
Non mi era dispiaciuta questa riflessione del Cardinal Biffi. Mi permetto quindi di tenerla buona per questo commento di oggi. D’altronde possiamo anche pensare che se erano tante le donne che lo seguivano, un pizzico di bellezza e di fascino maschile dal tocco orientale Gesù poi lo doveva anche avere.

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Sabato 12 Ottobre 2024
XXVII settimana del Tempo Ordinario

Prima Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Gal 3,22-29
 
Fratelli, la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché la promessa venisse data ai credenti mediante la fede in Gesù Cristo.
Ma prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi e rinchiusi sotto la Legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. Così la Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. Sopraggiunta la fede, non siamo più sotto un pedagogo.
Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.


 
Salmo Responsoriale
Dal Sal 104 (105)

R. Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.
Cantate al Signore, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore. R.
 
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca. R.
 
Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi. R.

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