Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 23,13-22
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
Meditazione
Il dialogo è preso dal bellissimo film di Ermanno Olmi "Centochiodi". Il regista fa una esplicita condanna ad una cultura incapace di appassionare e di educare le nuove generazioni e apre il film con la rappresentazione simbolica di cento libri inchiodati in una biblioteca. Chi compie il gesto è un professore che sceglie di lasciare gli aridi banchi universitari per vivere in mezzo alla gente contadina. Emblematica rimarrà la sua citazione alla conclusione del film: "Tutti i libri della terra non valgono un caffè con un amico".
Certamente non sono i libri ad essere malvagi, ma il loro uso. Una cultura dittatoriale che pone il libro a servizio del potere allora si che rende i libri pericolosi.
San Paolo diceva qualcosa del genere a proposito della legge mosaica, ricordate?
E oggi Gesù si scaglia contro i servi del potere, contro i paladini della religione ebraica. Ma qual’è il problema di fondo?
Il problema è che questi, come certi professori e anche certi preti sono lontani dalla gente comune, dalla gente di tutti i giorni. Quando lo studio, l’insegnamento, la cultura, l’ideale e la stessa religione gira su stessa diventa incapace di portare frutto. Non si incarna, rimane sterile, astratta.
Per questo Gesù si scaglia proprio contro coloro che impediscono alla Parola di Dio di umanizzarsi. Di questo soffre Gesù: vedere il Regno chiudersi davanti alla gente per colpa di guide cieche ed ipocrite.
Prego oggi allora anche per me e per tutti i sacerdoti, professori e catechisti e tutti coloro che adempiono al ruolo educativo affinché possiamo essere semplici e umili conduttori della Parola. Nulla di più!
E prego anche per la nostra app, Pregaudio, perché affronti il mare di Internet, navigando sempre con il vento dello Spirito.
Recita
Stefano Palmerini
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Letture di Lunedì 26 Agosto 2024
XXI settimana del Tempo Ordinario
Prima Lettura
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
2Ts 1,1-5.11b-12
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli, come è giusto, perché la vostra fede fa grandi progressi e l’amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo. Così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra perseveranza e la vostra fede in tutte le vostre persecuzioni e tribolazioni che sopportate. È questo un segno del giusto giudizio di Dio, perché siate fatti degni del regno di Dio, per il quale appunto soffrite.
Il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 95 (96)
R. Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. R.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli. R.
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