Giovanni 6,24-35: "Io sono il Pane della vita". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 6, 24-35

Testo del Vangelo
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

Meditazione
Un Dio che chiede prove di coraggio. E’ l'appello che grida a squarciagola il protagonista di "Cammina Cammina" un vecchio film di Ermanno Olmi dove si narra appunto il cammino di tre magi alquanto bizzarri e il loro arrivo a Betlemme con tutto l’esercito di fedeli al seguito, alla maniera dell’armata Brancaleone.
Essi vanno incontro ad un Dio terribile, giustiziere e vittorioso sì, ma esigente, che esige sacrifici, anzi si nutre del sacrificio degli uomini. Ad attenderli invece un bimbo disarmato e disarmante in braccio ad una giovanissima mamma spaventata e a un papà, Giuseppe, il quale si sdebita nei confronti dei magi contraccambiando all’oro, l’incenso e la mirra ricevuti alcuni pani appena sfornati.
L’arrivo alla grotta è veramente da Oscar; volti stupiti, meravigliati, scossi, turbati, impensieriti, delusi ma piacevolmente sorpresi scorrono tutti davanti alla telecamera illuminati solo dal tenue bagliore di un fuoco acceso nella capanna.
No. Non era quello il Dio che si aspettavano. Il Dio dei popoli vicini, il Dio dei cananei, dei fenici era un Dio terribile, forte, un Moloch: si cibava dei bambini offerti in sacrificio.
Questi che incontrano alla grotta è semplicemente un bimbo, il quale un giorno però si offrirà in sacrificio per tutti noi. Si inverte tutto. Il Dio che si ciba di sacrifici umani è ora il Pane stesso della vita. E’ lui che si lascia mangiare dagli uomini. Altro che rivoluzione copernicana, qui.
D’altronde che Gesù, il Dio incarnato, avesse a che fare con il pane lo sapevamo dall’inizio. Nasce in un paese Betlemme il cui nome significa "casa del pane", viene posto dalla madre in una mangiatoia che è luogo dove gli animali trovano cibo da mangiare. E il suo destino, si capiva fin dall'inizio, era quello di sfamarci. E oggi nel Vangelo lo dichiara chiaramente: "Sono io il Pane di vita".

 

Recita
Don Valerio Celli

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Domenica 4 Agosto 2024
XVIII domenica del Tempo Ordinario

Prima Lettura
Dal libro dell’Èsodo
Es 16,2-4.12-15
 
In quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne.
Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d’Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
Allora il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: “Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio”».
La sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento; al mattino c’era uno strato di rugiada intorno all’accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c’era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l’un l’altro: «Che cos’è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mosè disse loro: «È il pane che il Signore vi ha dato in cibo».
 
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 77 (78)

R. Donaci, Signore, il pane del cielo.
Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto. R.
 
Diede ordine alle nubi dall’alto
e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo. R.
 
L’uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato. R.
 
Seconda Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 4,17.20-24
 
Fratelli, vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i loro vani pensieri.
Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l’uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.


 Scopri qui tutti i contenuti di Pregaudio

 

Il progetto del Social Gospel on PG

Scopri ProMessa, la nostra nuova App!

Seguiteci su tutti i Podcast

Il Dado di Pregaudio, ecco come funziona...

Scarica la nostra App su