Matteo 10, 1-7: "I suoi dodici discepoli...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 10,1-7

Testo del Vangelo
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».

Meditazione
Bellissima questa convocazione. Come un allenatore di calcio convoca i calciatori per affrontare una partita o un torneo, così Gesù convoca i discepoli per la missione alle pecore perdute della casa di Israele. Ma come avviene questa convocazione e cosa produce nei discepoli?
La convocazione avviene per una chiamata. Gesù li chiama a sé. Con qualcuno, tipo Simone, Gesù si sente in diritto addirittura di cambiargli nome. Il dare un nome, il cambiare il nome, il chiamare a sé dice una cosa semplicissima: Gesù possiede questi discepoli. Ne diventa in un certo senso proprietario. E infatti Il Vangelo cita: "i suoi dodici discepoli". I suoi. Ora quel discepoli fanno parte non tanto di una squadra nuova, ma appartengono all’allenatore stesso. Cosa produce questa convocazione nei discepoli? Appunto un cambio di appartenenza. Ora appartengono a Gesù. Sapete perché ancora oggi alcuni ordini religiosi chiedono il cambio di nome quando si fa la professione solenne? Proprio per questo motivo: per visibilizzare questo passaggio di proprietà. E sapete anche che il passaggio di proprietà ha dei costi. Il costo in questo caso è il lasciar tutto.

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con la chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Mercoledì 10 Luglio 2024
XIV settimana del Tempo Ordinario

Prima Lettura
Dal libro del profeta Osèa
Os 10,1-3.7-8.12

Vite rigogliosa era Israele,
che dava sempre il suo frutto;
ma più abbondante era il suo frutto,
più moltiplicava gli altari;
più ricca era la terra,
più belle faceva le sue stele.
Il loro cuore è falso;
orbene, sconteranno la pena!
Egli stesso demolirà i loro altari,
distruggerà le loro stele.
Allora diranno: «Non abbiamo più re,
perché non rispettiamo il Signore.
Ma anche il re, che cosa potrebbe fare per noi?».
Perirà Samarìa con il suo re,
come un fuscello sull'acqua.
Le alture dell'iniquità, peccato d'Israele,
saranno distrutte,
spine e cardi cresceranno sui loro altari;
diranno ai monti: «Copriteci»
e ai colli: «Cadete su di noi».
Seminate per voi secondo giustizia
e mieterete secondo bontà;
dissodatevi un campo nuovo,
perché è tempo di cercare il Signore,
finché egli venga
e diffonda su di voi la giustizia.


Salmo Responsoriale
Dal Sal 104 (105)

R. Ricercate sempre il volto del Signore.
Cantate al Signore, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore. R.

Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca. R.

Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi. R.

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