Giovanni 14,1-12: "Signore, mostraci il Padre...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 14,1-12

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

Meditazione
Partiamo da questa domanda di Filippo: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". Direi che è la domanda più azzeccata, la domanda più opportuna che potessero fare a Gesù, perchè ciascun uomo nel suo cuore si domanda: Ma dov'è Dio? Qual'è il volto di Dio?...I ragazzini delle medie ti interrogano continuamente..."Ma lei, prof, crede in Dio?" Lo sanno che sono prete...e l'altro giorno una ragazzina mi ha propro detto: Don, crede in Dio? Certo che credo... Un'altra, anche lei arguta, intelligente..."Ma come ha fatto a diventare prete? Perchè è diventato prete?" Ho detto:"Perchè mi ha chiamato Dio". Allora lei in maniera ironica si è rivolta ad un suo amico e ha detto:"Hai sentito? Dio gli ha telefonato - pronto, don Franco!". E si sono messi a ridere....Certamente è una domanda che scuote tutti, dov'è Dio? Qua'è il volto del Padre? E la risposta di Gesù è chiara: "Filippo, io sono con te da tanto tempo e tu ancora non mi hai conosciuto? Chi ha visto me, ha visto il Padre". Chi ha visto me, ha visto il Padre...ecco, questa è la grande novità del Vangelo. Gesù viene a dirci che il volto del Padre è il volto di Cristo. E' interessantissima questa cosa perché facendo degli studi teologici, adesso senza andare a complicare le cose, però i Padri della Chiesa si sono interrogati...quando Dio creava l'uomo, dice che l'ha fatto ad immagine di Dio, ma di quale Dio? Ma di quale Dio l'ha fatto? Perchè allora noi vedendo l'uomo, dovremmo vedere Dio. Ma Dio dipinge l'uomo avendo un modello preciso e il modello è Gesù. Come un pittore che guarda un panorama e lo dipinge e il modello è il panorama. In questo caso è Gesù. Il volto di Gesù è esattamente il volto del Padre e allo stesso tempo anche noi siamo fatti secondo quel volto. Quindi la nostra vita, la nostra creazione, il nostro essere sulla terra ha un legame fortissimo con il Padre perchè noi siamo legati attraverso Gesù e infatti Gesù continua e dirà: "Io sono la Via, la Verità e la Vita" e chi viene attraverso di me raggiunge il Padre. Quindi è questa l'autostrada per il cielo: Gesù, il volto di Gesù. Quel volto così misterioso è anche così semplice. E' il volto dell'uomo di Nazareth che ci ha insegnato come vivere e attraverso questo ci ha insegnato a raggiungere il Padre. Quindi Gesù ci dice come vivere e allo stesso tempo come raggiungere Dio. Dio è venuto sulla terra per dirci, per rivelarci il suo volto e lo fa attraverso Gesù. E dove scopriamo il volto più vero di Gesù? Il volto più vero è sulla Croce. Nella Croce, nel volto del Crocifisso c'è esattamente il volto del Padre, perché? Perchè lì nel Crocifisso noi sappiamo che questo Padre è Amore. E' un Dio che si dona a noi perchè noi potessimo arrivare a Lui. Quindi, è vero, Dio si incarna e quindi c'è il volto del bambino, ma il volto più preciso, il volto più teologico, il volto più vero è il volto del Crocifisso perché lì Dio dice tutto l'amore nei nostri confronti. Quindi grazie alla domanda di Filippo che ha avuto questo coraggio di chiedere a Gesù "Ma dov'è il Padre?" e grazie a Giovanni, l'evangelista che ha ricordato questo Vangelo, che ha gli altri evangelisti non hanno ricordato grazie a Giovanni che ci ha consegnato questo bellissimo Vangelo, dove per noi diventa chiaro che il volto del Padre è il volto di Gesù ed è il volto dell'Amore.

Recita
Simona Mulazzani

Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Domenica 7 Maggio
V Domenica di Pasqua 

Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli 6,1-7

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.



Salmo responsoriale
Sal 32
 
R. Il tuo amore, Signore, sia su di noi: in te speriamo.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate. R.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. R.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
  

Seconda lettura
Dalla Prima lettera di San Pietro apostoli 2,4-9

Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso».
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo, pietra di scandalo.
Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.

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