Luca 9,22-25: "Se lo vuoi tu...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 9,22-25

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».

Meditazione
"Mi sento così piccola! La strada da compiere è così ardua! Spesso mi sento sopraffatta dal dolore e mi ripeto: Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch'io! A me interessa solo stare al gioco di Dio".

La voce recitante ci consegna le parole di Chiara Luce Badano, nel momento in cui accetta la diagnosi terribile della sua malattia: osteosarcoma di quarto grado, un tumore raro e implacabile. Più avanti continuerà dicendo: "Un altro mondo mi attende...Mi sento avvolta in uno splendido disegno che, a poco a poco, mi si svela...Mi piaceva tanto andare in bicicletta e Dio mi ha tolto le gambe, ma mi ha dato le ali…"

Chiara giovanissima, non ancora maggiorenne, accoglie la sua croce. Proprio come dice oggi Gesù nel Vangelo. Agli occhi umani ogni croce appare un ostacolo alla realizzazione della nostra vita. In realtà nel mistero insondabile di Dio la croce è strumento privilegiato per scardinare il nostro egoismo e spingerci a morire a noi stessi per entrare nella vita vera. Infatti la vita a cui ci attacchiamo in modo ossessivo non corrisponde alla vita vera di cui parla Gesù. Solo chi perde la prima, conosce e guadagna la seconda! Ma per capire meglio questi ragionamenti, concludo con questa stupenda preghiera di Kirk Kilgour, un pallavolista rimasto paralizzato nel 1976 a seguito di un incidente durante un allenamento. Questa preghiera è stata letta da lui in persona di fronte al Papa durante il Giubileo dei malati a Roma.

Chiesi a Dio di essere forte
per eseguire progetti grandiosi:
Egli mi rese debole
per conservarmi nell'umiltà.

Domandai a Dio che mi desse la salute
per realizzare grandi imprese:
Egli mi ha dato il dolore
per comprenderla meglio.

Gli domandai la ricchezza
per possedere tutto:
Mi ha fatto povero
per non essere egoista.

Gli domandai il potere
perché gli uomini avessero bisogno di me:
Egli mi ha dato l'umiliazione
perché io avessi bisogno di loro.

Domandai a Dio tutto
per godere la vita:
Mi ha lasciato la vita
perché potessi apprezzare tutto.

Signore, non ho ricevuto niente
di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.
Sii lodato; o mio Signore,
fra tutti gli uomini nessuno possiede quello che io ho!

Recita
Simone Fagioli

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Giovedì 23 Febbraio 2023
Giovedì dopo le Ceneri

Prima Lettura
Dal libro del Deuteronòmio
Dt 30,15-20

Mosè parlò al popolo e disse: «Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 1

R. Beato l'uomo che confida nel Signore.
Beato l'uomo che non segue il consiglio dei malvagi,
non resta  nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti;
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R.

E' come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che dà frutto a suo tempo:  
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene. R.
 
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poichè il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via dei malvagi va in rovina. R.
Acclamazione al Vangelo
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

 

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