Luca 21, 34-36: "Si aprono le porte dell'Avvento!" (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 21,34-36

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Meditazione
Vegliate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Con questa conclusione di Vangelo si aprono le porte dell' Avvento, del Big bang dell’Anno liturgico. Questo Sabato porta con sé i primi bagliori di un tempo straordinario che è l’Avvento, tempo di fecondazione spirituale, a cui corrisponde lenta e fervorosa attesa. Da questa sera, dai Primi vespri della prima Domenica d’Avvento ci porremo con quell’atteggiamento di cui parla Gesù nel Vangelo: in preghiera vigilante. Ma da domani quasi dimenticheremo i giorni e gli eventi terribili dei Vangeli trascorsi, perché ricomincerà a parlare il silenzio, quel silenzio che ci guiderà pian piano al silenzio della notte di Natale, quella notte del Natale del Signore.

Recita
Paolo Vanucci

Musica di sottofondo
 Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Sabato 26 Novembre 2022
XXXIV settimana del Tempo Ordinario

Prima Lettura
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Ap 22,1-7
 
L’angelo del Signore mostrò a me, Giovanni, un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte all’anno, portando frutto ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni.
E non vi sarà più maledizione.
Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello:
i suoi servi lo adoreranno;
vedranno il suo volto
e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte,
e non avranno più bisogno
di luce di lampada né di luce di sole,
perché il Signore Dio li illuminerà.
E regneranno nei secoli dei secoli.
E mi disse: «Queste parole sono certe e vere. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere tra breve. Ecco, io vengo presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro».


 
Salmo Responsoriale
Dal Sal 94 (95)

R. Marána tha! Vieni, Signore Gesù!
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R.
 
Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, è lui che l’ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra. R.
 
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce. R.

Per conoscere tutti i contenuti di Pregaudio, clicca qui!

Il Dado di Pregaudio. ecco come funziona..

Il progetto del Social Gospel on PG

Scopri ProMessa, la nostra nuova App per i tuoi appuntamenti spirituali.

Cosa si intende per preghiera?

Internet è dono di Dio

 

Scarica la nostra App su