Matteo 12, 46-50: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?" (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 12,46-50

Testo del Vangelo
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

Meditazione
Chi è mia madre? E chi sono i miei fratelli? Gesù con queste domande provoca certamente la folla intorno. E sicuramente fra questi qualcuno nel suo cuore avrà pensato: ma come si permette di sminuire così un genitore? Non è una mancanza di rispetto? Non è un disattendere il comandamento "Onora il padre e la madre"? E altro ancora.
Ma se Gesù voleva oggi fare un complimento a sua madre, ci è riuscito in pieno. In pochi lo hanno però capito.
Proviamo ora ad esplorare il complimento raffinato e misterioso che Gesù fa a Maria.
Per farlo dobbiamo andare avanti con le parole del Vangelo. Dice Gesù: "Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre".
Gesù fa una trasposizione di relazioni. Cioè passa da una dinamica di relazioni carnali ad una spirituale. Cioè fratelli e sorelle si diventa per lo spirito e non per la relazione di sangue. E’ una comunità nuova quella che fonda Gesù, diciamo una famiglia nuova. Metro di misura di questa nuova famiglia è la volontà del Padre.
Ora, perché Gesù ha fatto indirettamente un complimento a Maria? Perché lei più di tutti si è abbandonata alla volontà di Dio. Quindi Gesù non voleva assolutamente mancare di rispetto, anzi. La voleva elevare a un titolo più alto di quella di madre terrena. Ora Maria è Madre celeste!

Recita
Alan Santini

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Martedì 19 Luglio 2022
XVI settimana del Tempo Ordinario

Prima Lettura
Dal libro del profeta Michèa
Mi 7,14-15.18-20
 
Pasci il tuo popolo con la tua verga,
il gregge della tua eredità,
che sta solitario nella foresta
tra fertili campagne;
pascolino in Basan e in Gàlaad
come nei tempi antichi.
Come quando sei uscito dalla terra d’Egitto,
mostraci cose prodigiose.
Quale dio è come te,
che toglie l’iniquità e perdona il peccato
al resto della sua eredità?
Egli non serba per sempre la sua ira,
ma si compiace di manifestare il suo amore.
Egli tornerà ad avere pietà di noi,
calpesterà le nostre colpe.
Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.
Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà,
ad Abramo il tuo amore,
come hai giurato ai nostri padri
fin dai tempi antichi.


 
Salmo Responsoriale
Dal Sal 84 (85)

R. Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato. R.
 
Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira? R.
 
Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza. R.

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