Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 17, 11b-19
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».
Meditazione
Quindi lo Spirito Santo è il Vivificante, ed è il Cristificante. Oggi lo guardiamo come il Santificante. Ora questa qualità dello Spirito Santo porta una differenza rispetto alle precedenti. Se il Vivificante e il Cristificante operano indipendentemente dall’azione dell’uomo, dato che lo Spirito Santo continua a dar vita a tutta la creazione che l’uomo lo voglia o meno e non dimeno opera nei sacramenti nonostante la negligenza umana, il Santificante necessita della collaborazione dell’uomo.
Una immagine splendida che sintetizza questo discorso è l’Annunciazione di Andrea Della Robbia che si ritrova ad oggi nel santuario di LaVerna. Lì lo Spirito Santo in forma di colomba frena visibilmente di fronte a Maria attendendo da lei il Sì. Il processo di santificazione lavora in sinergia con l’accoglienza dell’uomo. Se l’uomo non risponde, la grazia non porta frutti.
Proviamo allora adesso a fare un semplice esempio. Lo Spirito Santo vivifica la Creazione e il suo soffio vitale fa di ogni uomo l’immagine di Dio. Questo è indiscutibile. Tutti gli uomini sono stati creati ad immagine di Dio, dall’uomo primitivo all’ultimo uomo sulla terra. All’uomo non è stato chiesto il permesso, come d’altronde nessuno ci ha chiesto se volevamo nascere o meno. E’ un fatto, è accaduto. Poi una parte di umanità ha ricevuto il Battesimo. Anche qui per la stragrande maggioranza lo Spirito Santo ha operato indipendentemente dal sì dell’uomo; pensate al Battesimo dei neonati. Ma non di meno li ha innestati nel corpo mistico di Cristo. Qualcuno potrebbe anche sbattezzarsi ma sarà solo un atto formale. Dal battesimo tutti apparteniamo indissolubilmente a Cristo.
Ma attenzione. Chi ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te, diceva sant’Agostino. Io posso si portare l’immagine di Dio per natura e la Grazia di Cristo per il Battesimo grazie allo Spirito Vificante e Cristificante, ma sarà tutto vano se non collaboro fattivamente con lo Spirito Santificante nel processo di santificazione della mia vita. Lo Spirito Santo attende sempre e comunque il mio sì. Proveremo ad approfondire il discorso nei prossimi giorni.
Recita
Valentina Rastelli
Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Letture di Mercoledì 1.Giugno 2022
VII settimana di Pasqua
Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli
At 20,28-38
In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.
Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.
Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: "Si è più beati nel dare che nel ricevere!"».
Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 67 (68)
R. Regni della terra, cantate a Dio.
Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni. R.
Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
Riconoscete a Dio la sua potenza. R.
La sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d'Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio! R.
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