
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Marco 8,27-33
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Meditazione
Il brano appena ascoltato è preso dal film “L’amore inatteso”, un film francese quasi totalmente sconosciuto al pubblico italiano. Eppure un film davvero interessante...
Ebbene Antoine, avvocato ateo, fa la scoperta di Gesù attraverso un percorso di catechesi e qui fa la sua bella professione di fede meravigliando tutti i presenti.
Così nel Vangelo. Gesù fa fare il medesimo percorso ai suoi discepoli con tanto di esame finale. E Pietro oggi stupisce tutti, Gesù compreso. Qui conquista inconsapevolmente il titolo di primo Papa.
Quando allora diventiamo credenti credibili? Quando prendiamo consapevolezza di chi è Gesù per noi. E questo accade sovente con una professione di fede. Dio non è più il Dio del cielo, ma è il Dio della mia vita. Non è più soltanto un conoscere Gesù, ma un riconoscerlo. Perché il rischio più terribile è quello di conoscerlo, ma non di riconoscerlo. Ricordate la pagina di Vangelo dove arrivati alle porte del Regno alcuni dicono: noi ti conosciamo. Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ed egli risponde loro: Non vi conosco, non so di dove siete. Gesù non li conosce perchè di fatto non ha mai avuto a che fare con loro. E’ stata una relazione amor platonico, come le ragazzine con le star del cinema. Certo loro han piene le pareti dei loro bei volti, ma questi attori se ne stanno a migliaia di chilometri nei loro palazzi stellari del tutto ignari delle loro fans.
Non ci capiti anche noi di amare così il Dio di Gesù Cristo.
Recita
Simona Mulazzani
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Letture di Giovedì 17 Febbraio 2022
VI settimana del Tempo Ordinario
Prima Lettura
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Gc 2,1-9
Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali. Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano? Voi invece avete disonorato il povero! Non sono forse i ricchi che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono loro che bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi?
Certo, se adempite quella che, secondo la Scrittura, è la legge regale: «Amerai il prossimo tuo come te stesso», fate bene. Ma se fate favoritismi personali, commettete un peccato e siete accusati dalla Legge come trasgressori.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 33 (34)
R. Il Signore ascolta il grido del povero.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato. R.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.
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