Matteo 2,13-18: "Gesù, il nuovo Mosé...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 2,13-18

Testo del Vangelo
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esatezza dai Magi.
Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande:
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più».

Meditazione
L'Erode di questo Vangelo non è da confondere con l'altro Erode, quello che ha fatto uccidere Giovanni Battista. Questo è Erode il Grande, re della Giudea fino alla sua morte stabilita intorno al 4 a.C. Testimonianze storiche ci dicono di un carattere estremamente diffidente e sospettoso, capace di spietata crudeltà, fra le quali le esecuzioni di una delle mogli, di alcuni dei suoi figli e di centinaia di oppositori. Invece l'Erode che fece uccidere il Battista e che incontrò Gesù durante le fasi del suo processo era uno dei tre figli di Erode il Grande.
L'introduzione storica è solo per chiarirci su che razza di gente erano questi Erode. Probabilmente data la violenza innata non è stato cosi difficile che avesse anche sentenziato la strage dei bambini di Betlemme.
Non abbiamo però nessuna conferma storica al riguardo.
Ma sappiamo che i brani dell'infanzia di Gesù non hanno pretese storiche, anzi direi che a livello storico le cose sono alquanto confuse. Pensate alla stessa morte di Erode avvenuta nel 4 a.C. Questo ci porterebbe a spostare i calendario almeno di cinque anni indietro.
Ma ripeto: gli evangelisti non intendono scrivere un rapporto dettagliato dei fatti. Il loro intento è invece quello di farci ripercorrere il cammino della salvezza che ha il suo prototipo nell'Antico Testamento e proiettarlo in Gesù per dare a quello che è successo nel passato il compimento definitivo.
Mi spiego meglio. Prendiamo ad esempio il sogno di Giuseppe nel Vangelo, dove un angelo lo avverte del pericolo imminente e gli consiglia di scappare. Cosa cogliamo? Anzitutto che Giuseppe era accompagnato e custodito dagli angeli. E questo, diciamo, è l'interpretazione più spirituale. Che ci sta! ...se non c'era l'angelo custode per Gesù Bambino, per chi potrebbe esserci? Ma l'interpretazione allegorica, quella a cui facevo cenno è l'indicazione dell'angelo a fuggire in Egitto. Cioè per sfuggire da Erode, Giuseppe doveva andare in Egitto. Magari gli poteva consigliare un posto sicuro anche più vicino. Perché l'Egitto?  L'Egitto ha qualcosa a che fare con il popolo d'Israele. Ricordate Mosè che fa uscire il popolo dall'Egitto nella notte di Pasqua, mentre è in atto la terribile decima piaga, quella che uccide i bambini, compreso il figlio del faraone?
Ecco, Gesù riparte dall'Egitto, da dove era partito Mosè. Perché Gesù è il nuovo Mosè. Mosè è stato il liberatore del popolo d'Israele dalla schiavitù, Gesù è il liberatore di tutti gli uomini dalla schiavitù del peccato e dalla morte. Mosè porterà il popolo d'Israele alla terra promessa della Palestina. Gesù porterà l'umanità alla Terra promessa del paradiso.
Poi nel Vangelo andiamo avanti e troviamo la profezia di Geremia che ricorda una certa Rachele. Chi è Rachele? Rachele è la moglie di Giacobbe, la seconda moglie. Giacobbe è il padre dei 12 figli e da cui poi è nato il popolo di Giudea. Ebbene Rachele diede alla luce l'ultimo figlio Beniamino e nel momento in cui Beniamino, nasce, lei muore. Come a dire che la vita nasce dalla morte. Chissà se davvero c'è stata una strage degli innocenti a Betlemme. Ma, cosa volete...questo purtroppo non è cosa solo di quei tempi, accade anche oggi...Ma certamente il valore simbolico, il valore spirituale è che il sangue degli innocenti da sempre ha fecondato la vita nella storia e nel Vangelo ha comunque portato una vita che nasce: Gesù. E allo stesso modo Gesù: morendo ha fatto nascere la Vita senza morte, l'Eternità. Ecco il valore spirituale di questo Vangelo.

Recita
Federico fedeli

Musica di sottofondo
J.S.Bach. Christmas Oratorio - Part 41-46 I.2. Diritti Creative Commons, musopen.org

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Martedì 28 Dicembre 2020
Ottava di Natale Festa dei Santi Innocenti martiri

Prima Lettura
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 1,5 - 2,2

Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 123 (124)

R. A te grida, Signore, il dolore innocente.
Se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,
allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera. R.
 
Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;
allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose. R.
 
Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori.
Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra. R.

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