Marco 8,1-10: "Condivisione...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Marco  8,1-10

Testo del Vangelo
In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano».  Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».
Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli.
Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedò.
Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.

Recita
Gennj Fabbrucci

Musica di sottofondo
Arrangiamento di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Meditazione
Quando ero un ragazzo in ricerca vocazionale, rimasi un giorno spiazzato da un commento alquanto suggestivo del vice parroco della mia parrocchia. A quei tempi, non essendo né seminarista né teologo, non sapevo nulla dell’esegesi storico critica dei Vangeli e quando sentii che non c’era stato nessun miracolo nella moltiplicazione dei pani e dei pesci rimasi, diciamo, un po' scandalizzato. Ciò che era avvenuto, raccontava questo prete,  nel deserto, con i quattromila uomini era pienamente spiegabile razionalmente: Gesù aveva ben diviso i sette pani e i pesci a disposizione, così da arrivare a darne a tutti.
Proferite dalla bocca del prete,, che da tutti era stimato un bravo biblista, a quelle parole credetti pienamente ma poi, cominciando a mia volta a studiare e a meditare quello stesso racconto evangelico, mi sono reso conto che questo spezzettare minuzioso di Gesù diventava ancor più miracolistico del miracolo stesso. Ad oggi non saprei dire se quel giorno Gesù ha fatto un miracolo o una caparbia azione chirurgica nella suddivisione del pane. Ma avendo portato avanti gli studi di teologia spirituale, penso di interpretare il Vangelo spiritualmente: quel pane è arrivato a tutti, semplicemente perché Gesù ha insegnato agli apostoli a condividerlo. E’ questa la parola chiave: la condivisione. Dio d'altronde crea tempi e luoghi di povertà perché gli uomini imparino ad aiutarsi tra di loro. E Gesù in quel deserto ha fatto esattamente questo: il miracolo è avvenuto perché quegli uomini si sono aiutati tra di loro.

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