Sequenza dello Spirito Santo (preghiera)



Testo della preghiera 
Vieni, santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica riposo,
nella calura riparo,
nel pianto conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.

Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo i te confidano
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen.

Recita
Paola Ragni

Preghiera tradizionale

Erano già tre secoli, dal secolo IX, che la cristianità caratterizzava l'attualità perenne della Pentecoste, cantando alla terza persona della Trinità il "Veni Creator Spiritus", quando la preghiera e il canto allo Spirito Santo si arricchì nel sec. XIII di un'altra gemma di poesia: il "Veni Sancte Spiritus ...".

La sequenza ricca di prospettive teologiche, varia nei temi, piena di incidenze vitali venne contrassegnata per la sua bellezza, con l'appellativo di "Sequenza aurea". Si cercò di individuare l'autore, e si fece il nome di Stefano Langton, arcivescovo di Canterbury, potente nell'azione, profondo nel sapere, e certamente anche uomo santo, sebbene senza aureola. Per poter pregare così, egli doveva avere sperimentato personalmente la dolcezza soave, di cui è pervasa un'anima, quando è ripiena di Spirito Santo.

La sequenza può essere fonte di pensieri di meditazione. Essa infatti illumina la presenza dello Spirito Santo nell'anima con una gamma assai vasta di immagini e di appellativi: ne dice la fecondità dell'azione e la ricchezza dei doni: porta alla persuasione che la creatura è amata qual è, ad onta di ciò che è, a motivo di ciò che si sforza di essere e di ciò che aspira ad essere. A Pentecoste, con tutti i cuori adunati da tutti i paesi della terra, e purificati dalle loro macchie, prega lo Spirito Santo, e invocalo con quei nomi che la Liturgia ha trovato solo per lui.

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