San Silvano del Monte Athos (24 Settembre)



Note biografiche di San Silvano del Monte Athos (24 Settembre)
In quale contesto storico e geografico incontriamo San Silvano?
San Silvano (1866-1938) nacque in Russia, in una famiglia contadina. Dopo una giovinezza non sempre facile e segnata da debolezze, si convertì profondamente e decise di consacrare la sua vita a Dio. Scelse come luogo di vita monastica il Monte Athos, in Grecia, un promontorio sul mare Egeo che da secoli è il cuore pulsante dell’ortodossia monastica. Qui, in un ambiente di silenzio, preghiera e austerità, Silvano imparò a vivere la fede nella totale umiltà.

Quale fu la caratteristica più importante della sua vita spirituale?
Il tratto distintivo della sua esperienza fu la lotta contro la disperazione e la tentazione di ritenersi indegno. Silvano ricevette però una parola interiore che segnò tutta la sua vita: “Tieni la tua mente negli inferi e non disperare”. Questa frase lo accompagnò come chiave spirituale per vivere nell’umiltà profonda, senza mai perdere la fiducia nella misericordia di Dio.

C’è un aneddoto che ci aiuta a capire la sua santità?
Si racconta che, dopo anni di lotte interiori, Silvano ricevette una visione del Cristo vivo. Questo incontro trasformò la sua preghiera: divenne compassione profonda per tutta l’umanità, anche per i suoi nemici. Nonostante vivesse ritirato, la sua cella al Monte Athos divenne un punto di riferimento per monaci e pellegrini che trovavano in lui pace e saggezza.

Qual è l’eredità che San Silvano ha lasciato al mondo cristiano?
La sua spiritualità, trasmessa soprattutto attraverso i suoi scritti e le testimonianze del suo discepolo Sofronio di Essex, continua a parlare al cuore dei credenti. Silvano insegna che la vera santità non è mai orgogliosa, ma umile, e che la preghiera autentica è sempre accompagnata da amore per ogni uomo e da una profonda fiducia in Cristo. 

San Silvano, umile monaco del Monte Athos,
che hai imparato a fidarti di Dio nelle prove più dure,
insegnaci a vivere con cuore umile e compassionevole.
Donaci di non disperare mai,
ma di confidare sempre nell’amore di Cristo
che salva e sostiene ogni uomo.
Amen.

Recita
Patrizia Sensoli, Maddalena Buttolo

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