Giovanni 14,15-16.23b-26 con commento



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 14,15-16.23-26

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Meditazione
Siamo giunti al termine del cammino pasquale. Gesù è salito in cielo e ci ha donato lo Spirito Santo. Una specie di passaggio di testimoni. Dio non ci lascia soli. Oggi, e fino alla fine dei tempi, siamoe saremo accompagnati dal suo spirito. Ma chi è lo spirito santo?
Beh intanto la domanda è corretta? Chi è? e non cos'è? Lo Spirito è una Persona e non oggetto e neppure qualcosa di etereo: è Dio. Non confondiamolo quindi con ciò che viene chiamato spirituale. Magari lo spirituale contiene qualcosa dello Spirito Santo. Certamente. Ma un conto è dire: sei spirituale, altro è dire sei santo: cioè santificato dallo Spirito Santo.
Per chiarirci andiamo a guardate la professione di fede, il Credo. Dopo aver narrato la fede in Dio Padre e nel Figlio è il turno dello Spirito. Si dice: Credo nello Spirito santo che è Signore e da la vita.
E' il Signore, come il Figlio e come il Padre. Cioè è Dio. E da la vita. Cioè vivifica tutte le cose. Se l'uomo biologico cerca l'acqua per vivere e gli scienziati scorrazzano su e giù per l'universo al fine di scoprire acqua nei pianeti, l'uomo spirituale sa che la vita non dipende semplicemente dall'acqua, ma dallo Spirito Santo. È Lui che da vita all'universo, è Lui che mette in circolo le energie biologiche, psichiche e spirituali. Tutta la creazione è opera dello Spirito Santo, lo stesso Spirito che aleggiava sulle acque. Ma l'acqua senza Spirito non compie il miracolo della vita.
La stessa umanità poi è vivificata dallo Spirito Santo. Quella terra bagnata, quel fango che Dio ha plasmato nel giardino dell'Eden ha preso vita in virtù del soffio vitale, cioè dello Spirito Santo. Così è stato creato l'uomo. Senza Spirito l'uomo è terra, è semplicemente natura, biologia pura. È lo Spirito che ci vivifica. Lo Spirito da vita a tutto. Ogni nostra giornata è mossa dallo Spirito Santo, ogni preghiera è pregata dallo Spirito Santo ogni atto d'amore è suggerito dallo Spirito Santo. Senza Spirito Santo tutto muore. Espressiva è questa preghiera attribuita a Raniero Cantalamessa
Senza lo Spirito, Dio è lontano, il Cristo resta nel passato, il Vangelo è lettera morta,
la Chiesa una semplice organizzazione, ’autorità un dominio, la missione una propaganda, il culto un’evocazione, l’agire cristiano una morale da schiavi.
Ma nello Spirito, il cosmo è sollevato e geme nel parto del Regno, il Cristo risorto è presente, il Vangelo è potenza di vita, la Chiesa significa comunione trinitaria,l’autorità è un servizio liberante, la missione è una Pentecoste, la liturgia è memoria e anticipazione, l’agire umano è deificato.
Quindi oggi nel festeggiare la Pentecoste ricordiamoci dello Spirito santo. Lo dobbiamo pregare come facciamo con il padre e il Figlio. Non dimentichiamoci di Lui, perchè senza di Lui, non c'è vita e non c'è salvezza.

Recita
Marco Missiroli

Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Domenica 8 Giugno 2025
Domenica di Pentecoste

Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli
At 2,1-11

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Salmo Responsoriale
Salmo Sal 103 (104)

R. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature. R.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore. R.

Seconda Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 8,8-17

Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

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