Giovanni 21,20-25 con commento



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 21,20-25

Testo del Vangelo
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».
Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

Meditazione
Termina così il Vangelo di Giovanni. L'ultimo dei Vangeli canonici. I Vangeli sono quattro. Il Vangelo più anziano è scritto da quello che è stato il più giovane dei discepoli, anche perchè Giovanni l'evangelista, essendo vissuto fino a quasi cento anni, ha stilato il quarto Vangelo decine di anni dopo quelli di Matteo, Luca e Marco. E con queste righe ha sigillato la storia terrena di Gesù di Nazareth.
Ed è interessante come si chiude. E' una sequenza cinematografica che volge verso i due protagonisti Gesù e Pietro. li vediamo in lontananza mentre si incamminano su una strada non ancora battuta. Davanti a loro orizzonti sterminati. La telecamera li segue e li inquadra da dietro. Gesù e Pietro. Come dire Gesù e la Chiesa che camminano insieme sulle strade della Storia. Niente e nessuno ormai potrà più separarli.
Pietro ad un certo momento si volta indietro e vede Giovanni, l'autore del Vangelo. E chiede a Gesù: cosa sarà di lui? Pietro è forse preoccupato di Giovanni? O forse è un po' geloso? In effetti qualche screzio tra i discepoli di Pietro e quelli di Giovanni ci sono stati a quei tempi. Nulla di nuovo quindi sotto il sole nella storia della Chiesa, se volete guardando anche a quello che accade ai giorni nostri. Ma Gesù è tranquillo e una cosa chiede a Pietro, una sola cosa: "Tu, seguimi". Questa è la parola d'ordine: seguire Gesù.
E poi quel finale: "Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere". E se questo è vero per quello che riguarda i Vangeli tanto più dopo. Pensate cosa ha fatto Gesù attraverso i santi.  E allora ben più di tutti i libri del mondo dovremo scrivere per testimoniare i segni di Gesù sulla terra. E davvero il Vangelo non è finito quel giorno con Giovanni l'evangelista. Continua oggi e continuerà fino alla fine dei secoli.

Recita
Gennj Fabbrucci

Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Letture di Sabato 7 Giugno 2025
VII settimana di Pasqua

Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli
At 28, 16-20.30-31

Arrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia.
Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d'Israele che io sono legato da questa catena».
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 10 (11)

R. Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.
Il Signore sta nel suo tempio santo,
il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti,
le sue pupille scrutano l'uomo. R.

Il Signore scruta giusti e malvagi,
egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto. R.

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