San Celestino V (19 Maggio)



Note biografiche di San Celestino V (19 Maggio)
Chi era San Celestino V prima di diventare papa?
Era un eremita! Il suo nome era Pietro da Morrone, nato tra il 1209 e il 1215 in Molise, in una famiglia povera. Fin da giovane cercava il silenzio e la preghiera: si rifugiò tra le montagne dell’Abruzzo, conducendo una vita austera, tra digiuni, penitenze e contemplazione.

Era solo un uomo di preghiera?
Tutt’altro. Anche se amava il silenzio e la solitudine, attorno a lui si radunarono altri giovani desiderosi di vivere come lui. Così fondò una comunità di monaci poi chiamati Celestini, che seguivano la regola benedettina con estrema povertà.

Come divenne papa un eremita?
Nel 1294, dopo due anni di sede vacante, i cardinali non riuscivano a mettersi d’accordo su chi eleggere papa. Pietro da Morrone scrisse una lettera per spronarli a decidere. Ma quella lettera colpì così tanto i cardinali che… scelsero proprio lui! Fu eletto papa il 5 luglio 1294.

Come reagì?
Era sconvolto! Non voleva accettare, piangeva e si sentiva inadatto. Ma alla fine, per obbedienza e amore alla Chiesa, accettò. Fu incoronato a L’Aquila, entrando in città a dorso d’asino, con umiltà e semplicità.

Che tipo di papa fu?
Restò sempre un uomo semplice, più monaco che pontefice. Fatto prigioniero dal protocollo curiale, non si trovava a suo agio tra i palazzi e le lotte di potere. Governò solo per 5 mesi, con candore e buone intenzioni, ma subì pressioni e manipolazioni.

Cosa fece dopo?
Nel dicembre 1294, rinunciò liberamente al papato — un gesto che, per secoli, sembrò impensabile. Voleva tornare alla preghiera. Scrisse:
Per umiltà, per desiderio di vita migliore, per debolezza del corpo, per ignoranza, per conservare la pace… rinuncio.”
Fu il primo papa della storia a dimettersi volontariamente (e uno dei pochissimi: l’altro noto è Benedetto XVI nel 2013).

Come finì la sua vita?
Il nuovo papa, Bonifacio VIII, temendo che qualcuno lo volesse usare contro di lui, lo fece arrestare. Pietro fu rinchiuso in una cella del castello di Fumone, dove morì il 19 maggio 1296, pregando e in pace, a circa 80 anni.

Quando fu canonizzato?
Fu proclamato santo nel 1313 da papa Clemente V. Oggi le sue reliquie si trovano nella Basilica di Collemaggio a L’Aquila, dove ogni anno, dal 1294, si celebra la Perdonanza Celestiniana, una festa di perdono universale voluta proprio da lui.

Che cosa ci insegna oggi San Celestino V?
Che la santità non è potere, ma umiltà e verità. Che servire Dio non significa sempre stare sotto i riflettori, ma seguire la coscienza. E che anche dire “non ce la faccio” può essere un atto eroico, se fatto per amore.

San Celestino V,
uomo del silenzio e della pace,
insegnaci a riconoscere la voce di Dio
anche nei momenti difficili.
Donaci il coraggio di scegliere il bene,
anche quando è scomodo o impopolare.
Fa’ che, come te, possiamo seguire la nostra coscienza
con umiltà e libertà,
mettendo Dio al primo posto in ogni scelta.
Amen.

Recita
Gennj Fabbrucci, Nicole Macrelli

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