Suor Abir Hanna Agostiniana di Pennabilli parla di Papa Leone



Papa Leone XIV per ben due volte è stato a Pennabilli nel Monastero delle Suore Agostiniane, quando era Priore Generale dell’ordine. Nel 2005 e ancora nel 2009: l’occasione era stata la professione prima temporanea e poi perpetua di Suor Abir Hanna. Suor Abir si trova a Roma per un periodo di studio e ieri era tra le decine di migliaia di persone che si sono radunate in Piazza San Pietro nel momento dell’annuncio e della prima uscita del Papa. Ha ricordi vivissimi della sua presenza a Pennabilli, quando in monastero insieme a lei giovane suora, c’erano solo altre tre sorelle più anziane. Oggi sono tante le giovani monache. Suor Abir, ancora piena di commozione, ci ha raccontato l’emozione da agostiniana per un Papa agostiniano. Le monache Agostiniane collaborano con Pregaudio.

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Dal Libano all’Italia. In mezzo, guerre e conflitti interiori, dolori e speranze, ferite e approdi di fede. Tutto corre lungo una linea che va da Beirut a Pennabilli, in provincia di Rimini. Qui, nel monastero agostiniano intitolato a Sant’Antonio da Padova, Abir Hanna ha iniziato il suo percorso vocazionale nel 2003, prendendo i voti solenni nel 2009. Nel mondo ci sono circa 80 monasteri di monache contemplative agostiniane, in Italia sono 21. La storia della comunità di Pennabilli, che oggi è formata da 14 sorelle, dai 27 ai 93 anni, porta al 1816. Quella di Abir inizia a Beirut nel 1975, in una famiglia cristiana: nell’anno della sua nascita, il Libano si inoltra in una guerra civile che si allunga fino al 1990. E le porta via un fratello, che muore a 21 anni.

Abir, laureata in archeologia, ha incontrato le agostiniane di Pennabilli nel 1997, durante un pellegrinaggio che da Beirut l’ha guidata in Italia, in occasione della Gmg, la Giornata mondiale della gioventù.

 

 

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