San Leonida (22 Aprile)



Note biografiche di San Leonida (22 Aprile)

Chi era San Leonida?
San Leonida era un cristiano del II secolo, vissuto in Egitto. Non è molto conosciuto al grande pubblico, ma il suo nome è legato a una figura importantissima della Chiesa: Origene, uno dei più grandi teologi e pensatori cristiani antichi. Leonida era infatti suo padre.

Cosa fece di speciale nella sua vita?
Leonida era un uomo profondamente istruito e appassionato della Scrittura. Amava così tanto la Parola di Dio che si dice baciasse la fronte del piccolo Origene mentre dormiva, convinto che lì abitasse lo Spirito Santo. Fu proprio lui a trasmettere al figlio l’amore per la fede e per la conoscenza di Dio.

Perché fu perseguitato?
Nel 202 d.C., sotto l’imperatore Settimio Severo, cominciò una dura persecuzione contro i cristiani. Leonida, come molti altri, fu arrestato perché si rifiutò di sacrificare agli dei pagani. Origene, che era ancora un ragazzo, voleva correre a morire con lui, ma la madre riuscì a impedirglielo… nascondendogli i vestiti!

Come morì?
Leonida fu decapitato per la sua fede, divenendo martire. La sua morte lasciò la famiglia in povertà, ma Origene – nonostante le difficoltà – divenne presto un grande maestro e testimone del Vangelo, portando nel cuore l’eredità spirituale del padre.

Perché ricordarlo oggi?
San Leonida ci ricorda che la fede trasmessa in famiglia può generare santi e testimoni. Anche senza fama o potere, la sua vita ha avuto un impatto profondo nella storia della Chiesa, perché ha saputo educare un figlio alla luce del Vangelo, fino al dono supremo della vita.

O Dio, che hai dato a San Leonida la forza di trasmettere con l’esempio e la parola la fede al figlio Origene,
donaci genitori e educatori capaci di generare alla luce del Vangelo
e di vivere con coraggio la testimonianza cristiana fino al martirio.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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Don Franco Mastrolonardo, Agata Circiello

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