Marco 6,1-6: "Relazioni".



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Marco 6, 1-6

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono. Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi, insegnando.

Recita
Giulio Migani

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Adriana Destro. Brano audio tratto da "Uomini e Profeti", trasmissione di RaiTre

Meditazione
Qui viene rappresentato un Gesù che ha delle reti di relazioni con i membri della famiglia, anzi viene, come dire, identificato attraverso il fatto di essere figlio di…, fratello di…ecc… Questo dà non solo senso di realismo al brano, ma invita proprio a domandare quali sono le possibilità, sociologicamente parlando, di Gesù in un ambiente di questo genere. Probabilmente tutti i componenti del villaggio sono sostenuti da questo tipo di rapporti. Anche Gesù viene presentato attraverso le immagini usuali della parentela, della vicinanza con persone. Ci sono delle modalità all’interno della parentela o all’interno della vita del villaggio che forse gli sono di ostacolo: la gente crede già di sapere, sapere già che cos’è quindi si stupisce che Gesù abbia assunto altri atteggiamenti…c’è qualcosa di diverso che non viene visto sotto una luce buona. Probabilmente non se l’aspettava, ma è un fatto che colpisce, che toglie energia a un’azione, questa incredulità.

Però in un certo senso, prima Gesù aveva detto: "Un profeta è sempre disprezzato in patria, tra i suoi”, quindi sorprende un po’ che si stupisca

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