
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 6,12-19
Testo del Vangelo
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Recita
Simona Mulazzani
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri
Meditazione
Padre Silvano Fausti
www.gesuiti-villapizzone.com
Meditazione
Gesù uscì - richiama l’Esodo - dove uscì? Sul monte, che è il luogo dove Mosè andò per ricevere la legge, per ricevere la Parola di Dio; Mosè discese portando la Parola di Dio così anche Gesù scenderà portando la nuova Parola, la seconda legge, la nuova alleanza, l’alleanza della misericordia e del perdono, che ci dà il cuore nuovo (Ger. 31). Gesù esce e va verso questo monte.
Lo vediamo che stava a pernottare nella preghiera di Dio. La notte di Gesù in preghiera. È l’alba della Chiesa, cioè noi nasciamodalla notte di Gesù. La notte vuol dire la morte e ricordiamo che avevano deciso, nel brano precedente, di eliminarlo. Per Lui, però, la morte non è la morte, ma è un uscire e un salire sul monte nella intimità con Dio e pregare: la comunione con Dio.
Cosa significa pernottare nella preghiera? Nel testo greco c’è scritto nella preghiera di Dio, perché ci sono preghiere che non sono di Dio; normalmente noi preghiamo i nostri idoli, le nostre fantasie, non Dio. La preghiera è quello stare davanti a Dio che ti fa essere te stesso, perché siamo fatti a Sua immagine e somiglianza. Questo avviene di notte, momento dove tutto scompare, il momento del vuoto, del nulla, è ciò che avviene alla fine del giorno e alla fine della vita, cioè o la comunione con Dio o la fine di tutto.
La preghiera è già vivere ora quella comunione definitiva con Dio che vive la morte. Qui vengono detti i temi fondamentali da cui nasce la Chiesa. Uscire cioè l’esodo, il monte, l’intimità con Dio, affrontare la notte, il vuoto, la morte. Come? Nella comunione col Padre.
È questa la sorgente e tutti i Vangeli sono d’accordo nel porre la nascita della Chiesa ai piedi della Croce dove Gesù, in comunione col Padre, affronterà la notte. È importante che sia lì l’origine della Chiesa che è questa comunione più forte della morte, più forte di ogni notte.