Giovanni 14,1-6: "Una casa per tutti...". (Commento di don Davide Arcangeli)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 14,1-6

Testo del Vangelo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Recita
Caterina Busca

Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org

Meditazione
Don Davide Arcangeli

Meditazione
Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Si tratta, per Gesù, del Tempio spirituale che egli sta per preparare con la sua morte e Resurrezione: esso è il posto, la dimora accogliente, che permetterà il definitivo raduno di tutti i figli di Dio dispersi, insieme con i suoi discepoli.
L’accento è sulla molteplicità inclusiva e senza limiti dell’accoglienza di TUTTI. Se nella lingua italiana "molti" non suona come "tutti", in realtà in greco il termine molti è inclusivo e innumerabile e suona come se fosse un sostantivo: le “moltitudini”.
Tutti sono chiamati a passare per questa via vivente, che è Gesù stesso, per entrare nella dimora accogliente, nel Tempio di Dio. Ogni uomo, di qualunque religione, cultura, lingua è in misteriosa comunione con questa chiamata e per ogni uomo Gesù ha preparato il suo posto, con la potenza del dono di vita che egli compie sulla croce.
Gesù è dunque la via, la verità e la vita. La via che conduce al Padre, la verità che rivela Dio come Padre e Figlio uniti nell’unico amore, e la vita come dono definitivo di Dio agli uomini.
Ogni volta che incontriamo un uomo, qualsiasi uomo, soprattutto quelli di cui abbiamo paura o rispetto ai quali nutriamo pregiudizi, invochiamo Gesù come via, verità e vita per quelle persone. Apriamoci ai semi di bene e di amore che egli oggi pone nel cuore di ogni uomo, e preghiamo perché il Signore possa farli crescere e germogliare.

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