Genesi 6,5-8;7,1-5.10 con il commento di Daniele Missiroli



Dal libro della Genesi
Gn 6,5-8;7,1-5.10 

Testo del brano
Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre. E il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse: «Cancellerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato e, con l’uomo, anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito di averli fatti». Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore. Il Signore disse a Noè: «Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione. Di ogni animale puro prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che non sono puri un paio, il maschio e la sua femmina. Anche degli uccelli del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra. Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; cancellerò dalla terra ogni essere che ho fatto». Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato. Dopo sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra.

 

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Lorenzo Tempesti. Maramore. www.suonimusicaidee.it.Licenza gratuita

Meditazione
Daniele Missiroli

Meditazione
La situazione appare precipitata. Il male ha conquistato l’uomo. Era tutto perfetto, Dio l’aveva fatto come Lui, gli aveva affidato tutto. Dove è andata storta? O forse non era perfetto, era tutelato ma imperfetto. Mancava della conoscenza del bene e del male, e come gli altri animali, poteva solo agire. Non bene, non male. Guadagnare la coscienza ci costa la possibilità di corruzione; ma anche la capacità di redenzione. Tutta la storia umana sta lì dentro. Dio vuole veramente cancellare l’uomo che diventa incline al male? Vorrebbe veramente vederlo tornare incapace di scegliere il bene o il male? Forse no. Forse è un artificio letterario. Forse è la collera di un padre che desidera il bene del figlio, per il figlio. Dio vuole incontrare un umano o un’umana che trovi grazia ai suoi occhi: come Noè, così sarà Abramo, poi Mosè, poi Ruth, Anna la madre di Samuele, il re Davide, Maria, la “piena di grazia”. A cui dare opportunità di ri-creare il suo popolo, il suo Eden. Da un piccolo resto. Cercare la giustizia, per ripartire. Ogni volta, una Nuova Alleanza, per tornare in Eden, per stare nel Regno di Dio.

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