Salmo 117(116) con il commento di Andrea Parato



Dal libro dei Salmi
Salmo 117 (116) – Forte è il suo amore per noi
(Inno di lode universale. Sesto salmo dell’Hallel)

Testo del Salmo
1 Genti tutte, lodate il Signore, popoli tutti, cantate la sua lode, 2 perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura per sempre. Alleluia. 

 

 

 

Canto
Sorelle Clarisse del Monastero Natività di Maria, Rimini

Musica di sottofondo al commento
Libreria suoni di Garage Band

Meditazione
Andrea Parato

Meditazione
Il salmo più breve del Salterio necessita forse che sia pesata ogni parola. «Genti tutte». «Popoli tutti». Sappiamo che si inserisce nel più ampio Hallel che gli ebrei recitavano nel tempo di Pasqua e nel banchetto pasquale. Ma a questo punto il Salmista lascia per un attimo la liturgia strettamente legata alla storia ebraica e la sua intuizione guizza e si amplia verso l’universalità: si rivolge a tutti i popoli della terra. Dunque è un salmo ecumenico e visionario. E poi è un inno di lode: «Lodate il Signore. Cantate la sua lode». Questa volta senza un motivo particolare, senza una specifica richiesta esaudita, una vittoria, una vita salvata. La lode sorge spontanea e fine a se stessa, perché Dio-eterno è amore e fedeltà. Una lode immutabile, fissa oltre la dimensione temporale, come il cielo dorato di una icona può richiamarci a un altrove perfetto. Una lode gratuita, perché – nonostante tutte le storture, le guerre, il dolore – l’amore di Dio è più forte, la sua fedeltà «per sempre». Grande è la certezza del Salmista che prevarica con entusiasmo spazio e tempo. È anche, quindi, un salmo di speranza: non a caso Paolo lo cita nella Lettera ai Romani per dire che in Gesù il Dio della speranza ha mostrato fedeltà agli ebrei e misericordia a tutti gli altri popoli della terra. Lode, amore, fedeltà sono dunque gli ingredienti che costruiscono la preghiera come legame indissolubile tra l’essere umano e l’Eterno.

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