Salmo 107(106) con il commento di Stefano Bianchini



Dal libro dei Salmi
Salmo 107 (106) – Ringraziamento per la salvezza nei pericoli
(Inno per una liturgia comunitaria di ringraziamento. Responsoriale)

Testo del Salmo
1 Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. 2 Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato, che ha riscattato dalla mano dell’oppressore 3 e ha radunato da terre diverse, dall’oriente e dall’occidente, dal settentrione e dal mezzogiorno. 4 Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute, senza trovare una città in cui abitare. 5 Erano affamati e assetati, veniva meno la loro vita. 6 Nell’angustia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angosce. 7 Li guidò per una strada sicura, perché andassero verso una città in cui abitare. 8 Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini, 9 perché ha saziato un animo assetato, un animo affamato ha ricolmato di bene. 10 Altri abitavano nelle tenebre e nell’ombra di morte, prigionieri della miseria e dei ferri, 11 perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato il progetto dell’Altissimo. 12 Egli umiliò il loro cuore con le fatiche: cadevano e nessuno li aiutava. 13 Nell’angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce. 14 Li fece uscire dalle tenebre e dall’ombra di morte e spezzò le loro catene. 15 Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini, 16 perché ha infranto le porte di bronzo e ha spezzato le sbarre di ferro. 17 Altri, stolti per la loro condotta ribelle, soffrivano per le loro colpe; 18 rifiutavano ogni sorta di cibo e già toccavano le soglie della morte. 19 Nell’angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce. 20 Mandò la sua parola, li fece guarire e li salvò dalla fossa. 21 Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini. 22 Offrano a lui sacrifici di ringraziamento, narrino le sue opere con canti di gioia. 23 Altri, che scendevano in mare sulle navi e commerciavano sulle grandi acque, 24 videro le opere del Signore e le sue meraviglie nel mare profondo. 25 Egli parlò e scatenò un vento burrascoso, che fece alzare le onde: 26 salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; si sentivano venir meno nel pericolo. 27 Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi: tutta la loro abilità era svanita. 28 Nell’angustia gridarono al Signore, ed egli li fece uscire dalle loro angosce. 29 La tempesta fu ridotta al silenzio, tacquero le onde del mare. 30 Al vedere la bonaccia essi gioirono, ed egli li condusse al porto sospirato. 31 Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini. 32 Lo esaltino nell’assemblea del popolo, lo lodino nell’adunanza degli anziani. 33 Cambiò i fiumi in deserto, in luoghi aridi le fonti d’acqua 34 e la terra fertile in palude, per la malvagità dei suoi abitanti. 35 Poi cambiò il deserto in distese d’acqua e la terra arida in sorgenti d’acqua. 36 Là fece abitare gli affamati, ed essi fondarono una città in cui abitare. 37 Seminarono campi e piantarono vigne, che produssero frutti abbondanti. 38 Li benedisse e si moltiplicarono, e non lasciò diminuire il loro bestiame. 39 Poi diminuirono e furono abbattuti dall’oppressione, dal male e dal dolore. 40 Colui che getta il disprezzo sui potenti li fece vagare nel vuoto, senza strade. 41 Ma risollevò il povero dalla miseria e moltiplicò le sue famiglie come greggi. 42 Vedano i giusti e ne gioiscano, e ogni malvagio chiuda la bocca. 43 Chi è saggio osservi queste cose e comprenderà l’amore del Signore. 

 

 

 

Canto
Sorelle Clarisse del Monastero Natività di Maria, Rimini

Musica di sottofondo al commento
Libreria suoni di Garage Band

Meditazione
Stefano Bianchini

Meditazione
Forse si potrebbe intitolare questo salmo “canto della testimonianza”. Il testo invita coloro che hanno ricevuto la salvezza dal Signore a testimoniarlo. Vediamo racconti di persone smarrite nel deserto, o carcerati (prigionieri della miseria e dei ferri), moribondi ad un passo dalla morte e marinai in procinto di un naufragio. Le esperienze di dolore descritte hanno tutte una forte carica simbolica che ognuno di noi può rilevare nella propria vita. Le persone che hanno vissuto questi drammi però possono tutte raccontare di essere state salvate dal Signore. Le loro miserie sono finite e possono raccontare con gioia il loro dramma. La salvezza del Signore è di un tipo molto particolare. Quando Dio salva la sua azione genera una prospettiva nuova: la nostra vita, incluse le sue dimensioni più tristi, ci appare sotto una nuova luce, i mali che ci hanno colpito possono essere guardati perfino con gratitudine poiché da quelle ferite è entrato il Signore nella nostra vita. Questo è l’effetto che Dio porta nella nostra vita: possiamo guardarla e vedere che è una cosa molto buona. Il testo si chiude con un ricordo della storia della salvezza e l’invito a gioire e guardare la salvezza di Dio per comprenderne l’amore. Noi possiamo domandarci in quale persone abbiamo visto operare la salvezza del Signore, numerosi santi ci danno testimonianza ma anche tante persone vicine. Questo salmo ci invita a raccogliere la loro testimonianza, con essa potremo rileggere la nostra vita.

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