Salmo 82(81) con il commento di Paola Barone



Dal libro dei Salmi
Salmo 82 (81) – Contro i giudici corrotti
(Lamentazione pubblica. Salmo sapienziale e didattico con oracolo)

Testo del Salmo
1 Salmo. Di Asaf. 

Dio presiede l’assemblea divina, giudica in mezzo agli dèi: 2 «Fino a quando emetterete sentenze ingiuste e sosterrete la parte dei malvagi? 3 Difendete il debole e l’orfano, al povero e al misero fate giustizia! 4 Salvate il debole e l’indigente, liberatelo dalla mano dei malvagi!». 5 Non capiscono, non vogliono intendere, camminano nelle tenebre; vacillano tutte le fondamenta della terra. 6 Io ho detto: «Voi siete dèi, siete tutti figli dell’Altissimo, 7 ma certo morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti». 8 Àlzati, o Dio, a giudicare la terra, perché a te appartengono tutte le genti! 

 

 

Canto
Sorelle Clarisse del Monastero Natività di Maria, Rimini

Musica di sottofondo al commento
Libreria suoni di Garage Band

Meditazione
Paola Barone

Meditazione
Mi colpisce sempre la figura dei farisei, così intenti a far rispettare la Legge e così lontani dal valore che essa racchiude: raggiungere il cuore di Dio. Io credo di essere una grande farisea, perché Gesù non finisce mai di scandalizzarmi! La sua libertà e la sua capacità di amare vanno oltre le regole della mia “giustizia interiore”. Quando non mi sento rispettata, quando vedo sguardi che non mi approvano, non seguo Gesù, non leggo l’occasione d’amore, perdo tempo a calcolare il livello di ingiustizia nei miei confronti, misuro la quantità di perbenismo e nutro i miei idoli di potere religioso. Colleziono preghiere e allungo i “filatteri” del mio cuore con il cartellino della Messa quotidiana, dove spesso Gesù lo celebro solo con la lingua, ma certamente non lo incontro nel cuore. Mi alimento di pesi, di pensieri, di lamentele. È in quei momenti che Gesù mi “perseguita” col suo amore, che io colgo come una fastidiosa angoscia e senso di insoddisfazione, e mi costringe a mollare tutte le mie “sentenze ingiuste” aprendo uno spiraglio del mio cuore, che Lui non tarda a  riempire della sua presenza di pace e gioia. Grazie Gesù, perché mi insegni la logica spesso illogica dell’amore.

 

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