Salmo 47(46) con il commento di Beatrice Muccini



Dal libro dei Salmi
Salmo 47 (46) – Celebrazione della sovranità di Jhwh 
(Salmo del regno e di intronizzazione. Inno di lode all’Altissimo, re dei popoli. Profetico, messianico ed escatologico)

Testo del Salmo
1 Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo. 

2 Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, 3 perché terribile è il Signore, l’Altissimo, grande re su tutta la terra. 4 Egli ci ha sottomesso i popoli, sotto i nostri piedi ha posto le nazioni. 5 Ha scelto per noi la nostra eredità, orgoglio di Giacobbe che egli ama. 6 Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. 7 Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni; 8 perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. 9 Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo. 10 I capi dei popoli si sono raccolti come popolo del Dio di Abramo. Sì, a Dio appartengono i poteri della terra: egli è eccelso.  

 

 

 

Canto
Sorelle Clarisse del Monastero Natività di Maria, Rimini

Musica di sottofondo al commento
Libreria suoni di Garage Band

Meditazione
Beatrice Muccini

Meditazione
Questo salmo rappresenta un tripudio alla grandezza del Signore, una vera lode a Dio! Invita tutti i popoli ad applaudirlo. A rendergli grazie. Il popolo di Israele ha ottenuto la vittoria dopo tanti anni di sconfitte e ha conquistato la terra promessa. Ma la conquista di Gerusalemme è solo una tappa di un disegno più grande di Dio, che ha posto ai suoi piedi tutte le nazioni e nessuna può resistergli. Dio è il re eccelso su tutta la terra, e questa sua regalità emerge in ogni frase e in ogni riga; viene descritta una situazione festosa, gioiosa e partecipata, cioè il corteo del re. È tutto un applauso, una acclamazione, un suono di tromba. La potenza di Dio e la sua forza in favore dell’umanità: Zaccaria esclamerà: «Dio ha suscitato per noi un corno di salvezza», cioè ci dona la sua forza affinché la nostra vita sia salvata; quindi il Signore non solo è il re di tutta la terra e delle genti, ma a Lui appartengono i poteri sulla terra. Egli è eccelso! Leggendo questo salmo il sentimento che prevale è un senso di inadeguatezza mia davanti a tanta magnificenza così bene descritta, ma poi diventa gratitudine infinita per la sua presenza; donandomi la vita mi ha scelta, piccola, insicura, infedele, ma così grande perché creata a sua immagine! L’uomo è in fondo il vertice della creazione. Tentando di paragonare queste righe nella mia vita, mi sembra evidente l’intensità del riconoscimento della signoria di Dio, che è entrato nella storia formandosi un popolo, partendo da qualcuno per arrivare poi a tutti. L’uomo quindi è strumento del Signore, è la sua creatura e tutti noi che lo riconosciamo presente siamo il suo popolo. La salvezza quindi diventa universale, è per tutti, per l’umanità intera, per ogni uomo e donna di ogni tempo, e per questo ci invita ad aprirci, ad essere universali, cioè a venirci incontro e testimoniare nel mondo la sua grandezza.

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