Salmo 37(36) con il commento di Maruska Guiducci



Dal libro dei Salmi
Salmo 37 (36) – È meglio il poco del giusto che l’abbondanza dei malvagi  
(Salmo sapienziale. Didattico alfabetico)

Testo del Salmo
1 Di Davide. 
Alef - Non irritarti a causa dei malvagi, non invidiare i malfattori. 2 Come l’erba presto appassiranno; come il verde del prato avvizziranno. 

Bet - 3 Confida nel Signore e fa’ il bene: abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza. 
4 Cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore. 

Ghimel - 5 Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà: 

6 farà brillare come luce la tua giustizia, il tuo diritto come il mezzogiorno. 

Dalet - 7 Sta’ in silenzio davanti al Signore e spera in lui; non irritarti per chi ha successo, per l’uomo che trama insidie. 

He - 8 Desisti dall’ira e deponi lo sdegno, non irritarti: non ne verrebbe che male; 

9 perché i malvagi saranno eliminati, ma chi spera nel Signore avrà in eredità la terra. 

Vau - 10 Ancora un poco e il malvagio scompare: cerchi il suo posto, ma lui non c’è più. 

11 I poveri invece avranno in eredità la terra e godranno di una grande pace. 

Zain - 12 Il malvagio trama contro il giusto, contro di lui digrigna i denti. 

13 Ma il Signore ride di lui, perché vede arrivare il suo giorno. 

Het - 14 I malvagi sfoderano la spada e tendono l’arco per abbattere il povero e il misero, per uccidere chi cammina onestamente. 

15 Ma la loro spada penetrerà nel loro cuore e i loro archi saranno spezzati. 

Tet - 16 È meglio il poco del giusto che la grande abbondanza dei malvagi; 

17 le braccia dei malvagi saranno spezzate, ma il Signore è il sostegno dei giusti. 

Iod - 18 Il Signore conosce i giorni degli uomini integri: la loro eredità durerà per sempre. 

19 Non si vergogneranno nel tempo della sventura e nei giorni di carestia saranno saziati. 

Caf - 20 I malvagi infatti periranno, i nemici del Signore svaniranno; come lo splendore dei prati, in fumo svaniranno. 

Lamed - 21 Il malvagio prende in prestito e non restituisce, ma il giusto ha compassione e dà in dono. 

22 Quelli che sono benedetti dal Signore avranno in eredità la terra, ma quelli che sono da lui maledetti saranno eliminati. 

Mem - 23 Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo e si compiace della sua via. 

24 Se egli cade, non rimane a terra, perché il Signore sostiene la sua mano. 

Nun - 25 Sono stato fanciullo e ora sono vecchio: non ho mai visto il giusto abbandonato né i suoi figli mendicare il pane; 

26 ogni giorno egli ha compassione e dà in prestito, e la sua stirpe sarà benedetta. 

Samec - 27 Sta’ lontano dal male e fa’ il bene e avrai sempre una casa. 

28 Perché il Signore ama il diritto e non abbandona i suoi fedeli. 

Ain - Gli ingiusti saranno distrutti per sempre e la stirpe dei malvagi sarà eliminata. 

29 I giusti avranno in eredità la terra e vi abiteranno per sempre. 

Pe - 30 La bocca del giusto medita la sapienza e la sua lingua esprime il diritto; 

31 la legge del suo Dio è nel suo cuore: i suoi passi non vacilleranno. 

Sade - 32 Il malvagio spia il giusto e cerca di farlo morire. 

33 Ma il Signore non lo abbandona alla sua mano, nel giudizio non lo lascia condannare. 

Kof - 34 Spera nel Signore e custodisci la sua via: egli t’innalzerà perché tu erediti la terra; tu vedrai eliminati i malvagi. 

Res - 35 Ho visto un malvagio trionfante, gagliardo come cedro verdeggiante; 

36 sono ripassato ed ecco non c’era più, l’ho cercato e non si è più trovato. 

Sin - 37 Osserva l’integro, guarda l’uomo retto: perché avrà una discendenza l’uomo di pace. 

38 Ma i peccatori tutti insieme saranno eliminati, la discendenza dei malvagi sarà sterminata. 

Tau - 39 La salvezza dei giusti viene dal Signore: nel tempo dell’angoscia è loro fortezza. 

40 Il Signore li aiuta e li libera, li libera dai malvagi e li salva, perché in lui si sono rifugiati.

 

 

 

Canto
Sorelle Clarisse del Monastero Natività di Maria, Rimini

Musica di sottofondo al commento
Libreria suoni di Garage Band

Meditazione
Maruska Guiducci

Meditazione
Il Salmo 37(36) è un salmo sapienziale, nasce quindi in un contesto scolastico, il contenuto è denso e profondo, ma è privo di forma lirica. Si tratta di una composizione alfabetica, presenta 22 strofe che si compongono ognuna di due versi e ogni strofa ha inizio con una lettera dell’alfabeto, elemento che rimanda alla sua funzionalità didattica e non lirica. La meditazione sapienziale di questo salmo si sviluppa nel dipanare di quaranta versetti: soffermerò la mia attenzione sui primi sei. In generale il salmo ci invita a tenere presente che, dalle nostre ferite e dalle nostre inquietudini, create anche dal peccato dell’altro, ci salviamo solo se il nostro pensiero e il nostro cuore non si orientano e non si focalizzano su un senso di ingiustizia percepito ma su Dio: «la salvezza dei giusti viene dal Signore». L’inizio del salmo richiama a circostanze che determinano un’inquietudine o comunque un vissuto negativo, e una conseguente consegna pacificante. Riposare e confidare in Lui, in Lui che ci guarda e ci protegge in quello spazio e in quel tempo in cui ci ha pensato e chiamato, il pezzo di “terra” che riguarda noi e che siamo chiamati ad abitare. “Non adirarti contro gli empi, non invidiare i malfattori, come fieno presto appassiranno, cadranno come erba del prato”. «Confida nel signore e fa il bene, abita la terra e vivi con fede. Cerca la gioia del Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore. Manifesta al Signore la tua via, confida in Lui: compirà la sua opera; farà brillare come luce la tua giustizia, come meriggio il tuo diritto». Trovo nei tre verbi: confidare, abitare e manifestare tre aspetti importanti su cui meditare. Confidare: confidare nel Signore in qualsiasi situazione, che si tratti di cose belle o brutte, circostanze giuste o ingiuste.. Dio opererà in modi e in tempi a noi sconosciuti, ma opererà! Confidare che si è nelle mani di Dio non è però un atto finale e rassegnato, bensì un atto iniziale, la vita che Dio ci dona è una promessa di bene che ci accompagna, un Dio che non viene incontro al nostro bisogno ma lo precede! Confidare è trovare pace in Dio. Mi piace pensare che confidare in Dio non sia confidare in promesse per il futuro, ma in garanzie per il presente: qui, nel mio “qui ed ora”, nella mia contingenza bella o brutta Dio c’è. Abitare: abitare la terra.. a quale terra si fa riferimento? È la terra che il Signore ha promesso ad Abramo? È il mondo? Per me abitare la terra non è abitare in uno spazio geografico, o quantomeno non solo, ma è la risposta ad una chiamata, è la responsabilità di un “sì” nella storia, l’impegno di stare al mondo attraverso la professione, la famiglia, le relazioni, le istituzioni, ecc..; a volte abitare la terra è faticoso e burrascoso, ma il Signore ci chiede di abbracciare questa fatica e di non sottrarci. La terra è dono e missione nello stesso tempo. Manifestare: manifestare la libertà di entrare in un rapporto autentico con Dio, in preghiera, definirsi con Lui riconoscendo che in questa relazione intima il suo volere diventa un nostro desiderio. È la preghiera che realizza la relazione con Dio, essa è manifestare a Dio l’affetto, la denuncia, il desiderio, e ogni altro sentimento. All’interno di questa relazione Egli opererà: «farà brillare come luce la tua giustizia, come meriggio il tuo diritto». Gesù farà risplendere la nostra gloria, che altro non è che la Sua gloria in noi.

Scarica la nostra App su