Salmo 11 con il commento di Sonia Pesaresi



Dal libro dei Salmi
Salmo 11 (10) – Fiducia nella prova
(Salmo di fiducia in Dio)

Testo del Salmo
1 Al maestro del coro. Di Davide. 

Nel Signore mi sono rifugiato. Come potete dirmi: «Fuggi come un passero verso il monte»? 2 Ecco, i malvagi tendono l’arco, aggiustano la freccia sulla corda per colpire nell’ombra i retti di cuore. 3 Quando sono scosse le fondamenta, il giusto che cosa può fare? 4 Ma il Signore sta nel suo tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli. I suoi occhi osservano attenti, le sue pupille scrutano l’uomo. 5 Il Signore scruta giusti e malvagi, egli odia chi ama la violenza. 6 Brace, fuoco e zolfo farà piovere sui malvagi; vento bruciante toccherà loro in sorte. 7 Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti contempleranno il suo volto.

 

 

Canto 
Sorelle Clarisse del Monastero Natività di Maria, Rimini

Musica di sottofondo al commento
Libreria suoni di Garage Band

Meditazione
Sonia Pesaresi

Meditazione
«Nel Signore mi sono rifugiato. Come potete dirmi: “Fuggi come un passero verso il monte”?». Quando mi sono rifugiata nel Signore? Cosa vuol dire rifugiarsi nel Signore? Quando fuggo, verso dove vado? Quanta strada può fare un passero in un ambiente ostile? Un passero non ha altre armi di difesa che la fuga. Ma ci sono circostanze da cui non si può fuggire, si può fuggire da sé stessi? «Ecco, i malvagi tendono l’arco, aggiustano la freccia sulla corda per colpire nell’ombra i retti di cuore». Gli empi colpiscono sempre nell’ombra, perché «gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere» (Gv 3, 16b-20). «Quando sono scosse le fondamenta, il giusto che cosa può fare?».  Nella vita gli scossoni sono solo questione di tempo. «Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile ad un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande» (Mt 7,26-27). «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile ad un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia» (Mt 7,24-25). «Ma il Signore sta nel suo tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli». «O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi» (1 Cor 6, 19). «Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che hai fissate, che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi?» (Sal 8,4). «I suoi occhi osservano attenti, le sue pupille scrutano l’uomo». «Ma il Signore Dio chiamo l’uomo e gli disse “Dove sei?”» (Gen 3,9). E ancora lo ripeti, e non ti stanchi di cercare. «Signore tu mi scruti e mi conosci, sai quando seggo e quando mi alzo» (Sal 139,1), senza invadere la mia vita, senza coercizione alla mia libertà. «Il Signore scruta giusti e malvagi, egli odia chi ama la violenza». Chi può dirsi giusto? Siamo giusti solo perché giustificati dal Sangue di Cristo. «Chi è senza peccato, scagli per primo la pietra» (Gv 8,3). «Brace, fuoco e zolfo farà piovere sui malvagi; vento bruciante toccherà loro in sorte». Spesso non serve che Dio intervenga con le punizioni, spesso siamo noi a tormentarci con rimorsi che non si smorzano e che rinfocoliamo. Nel mistero ineffabile del male, la sola punizione, anche se consequenziale alle azioni intraprese, non riesce a far quadrare tutti i conti.. Forse è per questo che l’ultima, definitiva parola di Dio è la misericordia. «Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti contempleranno il suo volto». «Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie» (Is 55,8). «Chi vede me vede colui che mi ha mandato» (Gv 12,45). «Allora Guardate a Lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti» (Sal 34,6).

 

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