Matteo 16,21-27: "L'orgoglio di Pietro". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 16, 21-27

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

Meditazione
Nel film "State buoni se potete" Johnny Dorelli interpretava la figura di san Filippo Neri, grande santo educatore del 1500 in una Roma ormai devastata dai Lanzichenecchi. Tra le tante cose belle che il film regala c'è questo fare di don Filippo che ogni tanto dava qualche ceffone ai suoi ragazzi e poi li accarezzava dicendo: "Non l'ho dato a te, l'ho dato al diavolo!". Oggi nel leggere il Vangelo mi è venuta in mente quella sequenza del film, proprio quando Gesù mette in riga Pietro, apostrofandolo con l'appellativo di "Satana". Eppure poco prima Pietro si era guadagnato il titolo di capoclasse, tirando fuori dal cilindro la risposta che Gesù attendeva: "Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente!", il titolo cristologico per eccellenza. Cosa succede nel frattempo? Pietro, inorgoglito dal premio ricevuto da Gesù, cioè le chiavi del Regno, si sente già in diritto di legiferare e ammaestrare, così passa davanti a Gesù per rimproverarlo della sua scelta e qui Gesù scatta come una molla: "Vade retro, Satana!", cioè "Sta al tuo posto!". Che orgoglioso, Pietro! Per fortuna Gesù da buon educatore lo "intozza", come si dice dalle nostre parti, non perchè ha perso fiducia in Pietro ma per buttar giù quel muro di orgoglio che si disintegrerà definitivamente la notte del rinnegamento.

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