
Parola del Signore
Dal vangelo secondo Giovanni 8,12-20
Testo del Vangelo
In quel tempo Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me». Gli dissero allora: «Dov'è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Gesù pronunciò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.
Recita
Alan Santini
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Padre Silvano Fausti. File audio tratto dal sito www.gesuiti-villapizzone.it
Meditazione
Cosa vuol dire la luce? Provate ad immaginare una vita senza luce, trovarvi in un bosco di notte senza torcia e provate a muovervi, poi capite cosa vuol dire la luce. Oppure provate in una città col black out completo, ecco questa è la luce esteriore che permette all’uomo di orientarsi, di non perdersi, di sapere dov’è, da dove viene, dove va, di avere relazioni con le cose e le persone: è importante la luce, non solo perché senza luce non c’è vita, ma anche se c’è vita, senza luce, la vita diventa in vivibile. Poi, soprattutto, c’è una luce interiore. Cos’è una vita che non sa da dove viene e dove va, dove si trova, che non si accorge che ci sono gli altri, che non conosce chi è Lui?
La luce della vita è il senso della vita, una vita senza senso, è una vita persa, angosciata, vuota, oscura. Tutti conosciamo questo buio interiore. Quindi quando Gesù prima dice: Io sono la vita, ora spiega cos’è la vita dell’uomo. La vita dell’uomo è la luce e in questo capitolo Gesù mostrerà se stesso come luce.
In che senso Gesù è luce? Gesù è luce perché è il Figlio che conosce il Padre. La luce dell’esistenza è conoscere l’amore con cui siamo amati, da dove veniamo. Se non sappiamo l’amore con cui siamo amati, non abbiamo identità, perché la nostra identità è l’amore con cui siamo amati, ciò che ci fa figli, ci fa esistere. Se non abbiamo questo, cerchiamo la nostra identità in tutte le altre cose: nel potere, nel dominio, nel danaro, nell’accumulo, nel prevaricare sugli altri, nel distinguerci. Perché non sappiamo chi siamo.
In questo capitolo Gesù rivela la sua identità di Figlio, l’identità di Dio come Padre e svela la nostra identità: i suoi fratelli. Tutto il capitolo è una lotta costante tra luce e tenebre, tra verità e menzogna, tra Gesù che è il Figlio e gli altri che non lo accettano.
Questo testo riferisce la lotta che c’è stata tra Gesù e i suoi contemporanei, ma è la stessa lotta che la Chiesa sperimenta nel mondo. Ma mi sembra anche che ad un livello più profondo, in questo testo dove Gesù interviene per tredici volte nel capitolo e per undici volte gli altri, quindi è un dibattito molto serrato, in questo dibattito serrato con Gesù sono le tenebre che escono confrontandosi con la luce, sono quelle tenebre che sono dentro di noi: i nostri dubbi, le nostre paure, le nostre schiavitù, le nostre menzogne, si scoprono e in più si nomina molte volte “Da dove vengo” “Dove vado”, l’origine e il fine della vita. Ecco Gesù è il Figlio che conosce il Padre, che sa da dove viene dove va ed è venuto ad insegnarci da dove veniamo e dove andiamo, per sapere chi siamo, perché uno lo definisci dal dove viene e dove va, qual è il tragitto della sua vita, affinché la sua vita sia nella luce. Perché appunto una vita senza luce, cioè senza senso, senza un principio, senza un fine che sia l’amore è una vita nelle tenebre e una vita nella schiavitù, è una vita nella morte. Ed è una vita che produce morte..