Deuteronomio 31,1-8 con il commento di Marta Olivieri



Dal libro del Deuteronomio
Dt 31,1-8

Testo del brano
Mosè andò e rivolse queste parole a tutto Israele. Disse loro: «Io oggi ho centovent’anni. Non posso più andare e venire. Il Signore inoltre mi ha detto: “Tu non attraverserai questo Giordano”. Il Signore, tuo Dio, lo attraverserà davanti a te, distruggerà davanti a te quelle nazioni, in modo che tu possa prenderne possesso. Quanto a Giosuè, egli lo attraverserà davanti a te, come il Signore ha detto. Il Signore tratterà quelle nazioni come ha trattato Sicon e Og, re degli Amorrei, e come ha trattato la loro terra, che egli ha distrutto. Il Signore le metterà in vostro potere e voi le tratterete secondo tutti gli ordini che vi ho dato. Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore, tuo Dio, cammina con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà». Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse alla presenza di tutto Israele: «Sii forte e fatti animo, perché tu condurrai questo popolo nella terra che il Signore giurò ai loro padri di darvi: tu gliene darai il possesso. Il Signore stesso cammina davanti a te. Egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà. Non temere e non perderti d’animo!».

 



 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
A.Fulero. Pirouette. YouTubeStudios. Diritti Creative Commons

Meditazione
Marta Olivieri

Meditazione
Quando una grande prova ci attende, quando davanti a noi c’è una svolta che attendevamo da tempo, quando gli eventi ci portano dove da tanto volevamo andare, ecco che il Signore ci parla e lo fa tramite il suo profeta, lo fa tramite chi abbiamo accanto e non sempre riconosciamo essere la voce di Dio. Tutte le volte in cui veniamo incoraggiati e in cui ci viene detto che Dio non ci abbandonerà, ecco che la voce che ci ricorda questo è la voce di Dio, che si avvale di volta in volta di voci concrete. Il nostro Dio, di solito, non si fa presente a noi con altoparlanti, con striscioni nel cielo, con telefonate dall’aldilà. Egli lo fa tramite dei suoi messaggeri, tramite chi si fa Parola, tramite profeti che vivono a contatto stretto con Lui, vivono della sua parola, vivono della sua misericordia. Ma come si fa a riconoscere chi sono i veri profeti? Come si fa a fidarsi delle voci che abbiamo intorno? Perché fidarsi di Mosè? Intanto perché la parola che ascoltiamo, ci accorgiamo che fa bene al nostro io più profondo, al nostro cuore, è una voce di salvezza, una voce di speranza, una voce che non ci lascia nella solitudine. Poi perché la ritroviamo nelle scritture, e questo ci dà la conferma che la Chiesa in cui siamo immersi e di cui facciamo parte, nella sua saggezza ci ha indicato come parole sacre alcune parole scritte. Ecco allora che la Scrittura ci permette di avere la conferma di essere davanti ad una Parola vera. Dunque non temiamo! Non perdiamoci d’animo! Il Signore è con noi, non ci abbandonerà, cammina con noi, anzi cammina dinanzi a noi per illuminare il sentiero e soprattutto per farci vedere che è possibile, non tanto per togliere gli ostacoli, ma per indicarceli così come fa una vera guida in montagna, che non ci toglie gli ostacoli, ma semmai ci indica dove metter il piede e dove invece c’è un masso pericolante.

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