Siracide 36,1-2a.5-6.13-19 (NV) con il commento di Giorgio Ansaldi



Dal libro del Siracide
Sir 36,1-2a.5-6.13-19 (NV) [gr. 36,1-2.5-6.13-19] 

Testo del brano
Abbi pietà di noi, Signore, Dio dell’universo, e guarda, mostraci la luce della tua misericordia, infondi il tuo timore su tutte le nazioni. Ti riconoscano, come anche noi abbiamo riconosciuto che non c’è Dio al di fuori di te, o Signore. Rinnova i segni e ripeti i prodigi. Raduna tutte le tribù di Giacobbe, rendi loro l’eredità come era al principio. Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome, d’Israele che hai reso simile a un primogenito. Abbi pietà della tua città santa, di Gerusalemme, luogo del tuo riposo. Riempi Sion della celebrazione delle tue imprese e il tuo popolo della tua gloria. Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio, risveglia le profezie fatte nel tuo nome. Ricompensa coloro che perseverano in te, i tuoi profeti siano trovati degni di fede. Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi, secondo la benevolenza che hai verso il tuo popolo, e guidaci sulla via della giustizia e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.

 

 

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Gabriele Fabbri

Meditazione
Giorgio Ansaldi

Meditazione
Molto belli i versetti che abbiamo appena ascoltato, ma leggendo il testo biblico nella sua interezza mi sono accorto che ce n’erano anche altri molto duri, che però la Chiesa preferisce non farci ascoltare durante la Messa. Dicono così: «Risveglia il tuo sdegno e riversa la tua ira, distruggi l’avversario e abbatti il nemico.. Sia consumato dall’ira del fuoco chi è sopravvissuto e cadano in rovina quelli che maltrattano il tuo popolo. Schiaccia le teste dei capi nemici..» (36,8-9.11-12a). Come mai la Chiesa oggi non ci fa leggere questi versetti del Siracide, facendo uno slalom tra tra di essi? Eppure sono Parola di Dio anche questi. Dio si rivela nella storia attraverso la comprensione degli uomini che vivono un certo tempo, con una certa forma mentis, certe categorie culturali, mentali, con le loro immagini antropomorfizzate di Dio. Mi feriscono? “Spaccagli la testa!” C’e anche questo nell’Antico Testamento. Ma è chiaro che leggendo il Siracide oggi, con gli occhi del Vangelo di Gesù, che l’immagine di Dio non corrisponde molto in questi versetti che la Chiesa non mette nella liturgia. Si preferisce invece sottolineare la misericordia di Dio: «..mostraci la luce della tua misericordia» ci dice il Siracide. «..creature che sono tue fin dal principio». Che bello, siamo di Dio! «Guidaci sulla via della giustizia e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra che tu sei il Signore, il Dio nei secoli». 

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