Giovanni 14,27-31a: "Il disarmo del cuore". (Commento di don Davide Arcangeli)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Giovanni 14,27-31a

Testo del Vangelo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: "Vado e tornerò da voi". Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
P.H.Erlebach. Halleluja. Performer Michel Rondeau. Diritti Creative Commons. musopen.org

Meditazione
Don Davide Arcangeli

Meditazione
Gesù si contrappone al principe di questo mondo e lo vince. La sua vittoria non avviene però attraverso modalità proprie del potere umano, ma in modo da manifestare l’onnipotenza dell’amore del Padre. La croce, che Gesù vive in obbedienza al disegno del Padre, è un’offerta definitiva di amore fatta proprio a quel mondo che ha rifiutato Dio e la Sua Parola. La croce, conseguenza umana del rifiuto dei capi di Israele e dei capi romani, ossia di quel potere che esprime sulla terra la presenza del principe di questo mondo, si trasforma, per mezzo dell’obbedienza del Figlio, che agisce come il Padre gli ha comandato, nella manifestazione gloriosa di un amore in grado di penetrare nel nucleo più intimo del cuore umano, della sua durezza e del suo rifiuto di Dio. 
Per questo motivo la vittoria di Dio ottenuta attraverso la croce non è sindacabile e ha come frutto la fuga di tutte le paure e di tutti i timori dal cuore dei discepoli. 
La pace che questa vittoria dona non è come quella del mondo, frutto dell’equilibrio sempre precario dei poteri di questo mondo, ma è la pace definitiva del cuore, quella che subentra quando la nostra vita riposa su una sicurezza fondamentale: la nostra fede in ciò che Gesù ha compiuto per noi.  
In un mondo che anche oggi vive una “terza guerra mondiale” a pezzetti, in cui la rottura dei vecchi  equilibri e il ristabilimento delle posizioni di potere portano lacerazioni e guerre tremende in tante zone del mondo, come discepoli di Gesù siamo chiamati a riaffermare il valore di una pace che non proviene dall’uso delle armi, ma dal “disarmo” interiore, quello del cuore, l’unico che può veramente portare alla riconciliazione e al vero progresso dei popoli. 

Per conoscere il progetto del Social Gospel on PG vai su www.pregaudio/web-app

 

Scarica la nostra App su