Marco 1,14-20: "Sequela". (Commento di Enzo Bianchi)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Marco 1, 14-20

Testo del Vangelo
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Recita
Don Marco Casadei

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose (BI). Brano tratto da "Uomini e profeti", trasmissione di RaiTre

Meditazione
Marco sente assolutamente il bisogno di dire subito i testimoni di quella che sarà la predicazione, l’azione di Gesù. Gesù ha detto qual’è il suo programma, qual’è il suo annuncio, il suo messaggio e Marco subito allora fa vedere come questo messaggio è accolto da qualcuno. Noi abbiamo qui questo racconto che ci sembra un po’ strano, noi dobbiamo pensare che è una narrazione in qualche misura costruita sulla vocazione di Eliseo da parte di Elia. Elia che passa, vede Eliseo e lo chiama dietro a sé gettandogli il mantello. Marco ha in mente quell’episodio. Gesù passa e certo è quasi non realistico questo quadro. Dice:”Venite dietro a me”. E basta una parola così che subito loro abbandonano le reti, abbandonano il padre, abbandonano l’impresa, quella società di pescatori di cui facevano parte e seguono Gesù. E’ chiaro che noi qui abbiamo una stilizzazione, perché poi Giovanni nel quarto Vangelo dice che Andrea era proprio un discepolo di Giovanni il Battista che Giovanni il Battista vedendo passare Gesù, dice Andrea: è quello là il servo di Dio! Poi finiscono per diventare suoi discepoli. Qui tutto è stilizzato per dire le esigenze della chiamata di Gesù. Gesù passa, chiama, subito! Subito! Ha una parola efficace. Gesù, come potremmo dire? Li chiama con una parola forte, loro riescono a staccarsi dal loro mestiere, dalla loro professione, dal loro lavoro. Si staccano dai genitori, dalla famiglia, si staccano dal denaro…
Ma ahimè, proprio Marco, al capitolo 14, quando Gesù, attenzione, è arrestato, usa le stesse espressioni di qui, ve le faccio notare: E subito, abbandonate le reti, seguirono Gesù. Marco al capitolo 14, al momento dell’arresto dice:” allora tutti, abbandonato Gesù, fuggirono”. Ecco la sequela come può andare a finire! Anche un inizio glorioso, convinto! E poi alla fine “abbandonato Gesù”: loro che avevano abbandonato la casa, il lavoro, il padre, il mestiere, le barche poi alla fine abbandonano Gesù, fuggono e non lo seguono più e Gesù li ripiglierà, li chiamerà di nuovo in Galilea, significativamente, come qui è iniziato tutto e in Galilea li fa di nuovo ripartire in una sequela dietro a lui, ma che è anche una missione nel mondo.

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