
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Luca 6, 1-5
Testo del Vangelo
Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Meditazione
Come sacerdote svolgo il mio ministero in una parrocchia di mare a Riccione. Abbiamo le Messe a tutte le ore e quando celebriamo quelle serali alle 21.00, capita a volte che qualcuno mi venga a chiedere se può fare la Comunione, dato che in albergo finiscono di mangiare alle 20.30 e quindi, facendo i conti di quanto dura la Messa, potrebbe essere che la Comunione arrivi alle 21.25. Quindi in peccato, poiché la regola parla chiaro: non si può fare la Comunione se hai mangiato almeno un' ora prima.
Una volta mi sono trovato una vecchietta che, mentre gli stavo dando Gesù, invece di rispondermi "Amen", mi ha detto: "Padre, io ho finito di mangiare alla 8 e mezza". Io sono rimasto spiazzato, ma ormai avevo consegnavo l'ostia nella sua bocca.
Non è facile far capire che la legge è per l'uomo e non l'uomo per la legge. Che il sabato è per l'uomo e non il contrario. Inoltre nel Vangelo è chiaro che Gesù è il Signore della legge. L'ha fatta Lui. Come potevano i farisei rimproverarlo circa la trasgressione di un precetto di cui Gesù, essendo Dio, appunto il Creatore, è l'unico che ne conosce il senso più vero?
Recita
Daniela Santorsola
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Letture di Sabato 6 Settembre 2020
XII settimana del Tempo Ordinario
Prima Lettura
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1Cor 4,6b-15
Fratelli, imparate [da me e da Apollo] a stare a ciò che è scritto, e non vi gonfiate d’orgoglio favorendo uno a scapito di un altro. Chi dunque ti dà questo privilegio? Che cosa possiedi che tu non l’abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché te ne vanti come se non l’avessi ricevuto?
Voi siete già sazi, siete già diventati ricchi; senza di noi, siete già diventati re. Magari foste diventati re! Così anche noi potremmo regnare con voi. Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all’ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo dati in spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.
Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.
Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi. Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri: sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il Vangelo.
Salmo Responsoriale
Salmo 144 (145)
R. Il Signore è vicino a chiunque lo invoca.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità. R.
Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
ascolta il loro grido e li salva.
Il Signore custodisce tutti quelli che lo amano,
ma distrugge tutti i malvagi. R.
Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre. R.
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