
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 13, 44-52
Testo del Vangelo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Recita
Sabrina Boschetti
Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Meditazione
A leggere e rileggere il Vangelo c’è sempre da meravigliarsi. Quante volte avrò letto questa storia del tesoro nel campo e mai mi era balenata la domanda: ma perché quest’uomo trova un tesoro e lo va a nascondere nello stesso campo dove lo aveva trovato? Non poteva nasconderlo da un’altra parte, così non c’era bisogno di spendere tutti i suoi averi per comprare quel campo?
Ma è ovvio che il Vangelo non può essere preso alla lettera, tipo quello di Dio che conosce i capelli del nostro capo...
Direi che oggi Gesù ci vuol dare degli insegnamenti a riguardo del Regno. Ci parla, almeno nelle prime due metafore, di un contratto di compravendita. L’uomo del campo e il mercante di perle vendono per acquistare. Vendono tutto per acquistare qualcosa di prezioso: il tesoro, il primo e una perla di grande valore, il secondo.
Io credo, in realtà, che l’idea che ci sta sotto sia quella di vivere la vita nello stile di chi commercia. Cosa fa un commerciante? Acquista per poi vendere e vende per acquistare. Di fatto non possiede la mercanzia, ma la tratta. E’ un continuo gioco di fiducia e di scambio. Ecco questo dovrebbe essere lo stile di un cristiano. L’unica differenza è che il commerciante lo fa per soldi, il cristiano lo fa per acquisire il Regno.
Mi spiego meglio. Il Regno non sta tanto nel possedere il tesoro o la perla, quanto nel vendere tutto per acquistare il tesoro e la perla. E’ in questo continuo movimento di donazione e di fiducia che si intravede il Regno di Dio. Come dire, il Regno non si possiede, ma si vive nella capacità di donazione.
Provo a spiegarla attraverso il mondo della tecnologia. Cosa fa Internet con lo streaming? Ci da di usufruire di libri, dischi, fumetti, film senza possederli. Oggi il mercante di perle della parabola potrebbe essere colui che vende tutti i suoi libri, cd e dvd per comprare un Tablet con una connessione ad Internet per accedere a tutti gli infiniti servizi musicali, o libri o film.
L’idea è sempre quella: rinunciare a possedere per possedere ciò che ci fa accedere a tutto. Il Regno di Dio sta nel rinunciare ai propri averi per seguire Gesù.
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